Notes

La luce penetra dalle aree centrali, e le case romane non sono dotate di grandi finestre esterne. I vari ambienti sono destinati a un unico uso: esempio, culum camera da letto, il tablinum, una stanza da riunione.
Le case si differenziavano anche dalla classe sociale: le case popolari erano anguste, scomode e pericolose, attaccate le une dalle altre. Mentre le abitazioni signorili erano comode, raccolte e bellissime, dotate di una struttura tale da ridurre i rumori provenienti dall'esterno.
La porta era preceduta da un corridoio che conduceva dall'esterno all'atrio. Era distinto in due parti: il vestibulum, avanti ala porta e piu' ristretto, piu' larghi erano le fauces dopo.
La porta costituista da:
- Limen: la soglia
- postes: gli stipiti
- fores
Oltre all'entrata principale ve n'era una di servizio, posticum, che si apriva in uno dei muri laterali della casa. Passavano di li' gli schiavi, la gente bassa e anche il padrone quando volveva uscire di nascosto.
L'atrium costituisce il centro del corpo anteriore della casa romana. Era una stanza di lavoro, di ricevimento e camera nuziale. Un tempo nell'atrium, ardeva il focolare domestico: durante la giornata vi si riunivano i padroni e i servi; tutta la vita della famiglia si concentrava li'. Ma con il tempo il centro della vita famigliare diventa tablium, stanza in cui risiedeva il paterfamilias.