Notes

ePrivacy directive ?!
La Direttiva E-Privacy 2002/58/CE è relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche. Essa richiede che gli Stati membri assicurino la tutela dei diritti e delle libertà delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, con l’obiettivo di rispettare i diritti fondamentali espressi nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (in particolare, per quanto concerne gli articoli 7 e 8, rispettivamente “Rispetto della vita privata e della vita familiare” e “ Protezione dei dati di carattere personale”.!
L’introduzione di tecnologie digitali avanzate ha posto esigenze specifiche con riguardo alla tutela dei dati personali e alla vita degli utenti, in particolare per la capacità delle reti di trattare grandi quantità di dati personali. Il bilanciamento necessario tra le possibilità di fruizione della rete e la tutela delle tracce lasciate su di essa è al centro dell’agenda pubblica, soprattutto in luce della dimensione trasfrontaliera del problema.!
In tale ottica, la necessaria armonizzazione delle disposizioni legislative, regolamentari e tecniche adottate dagli stati membri. Denominatore comune è l’obiettivo di ridurre al minimo il trattamento dei dati personali, utilizzando dati anonimi o pseudonimi nella misura del possibile. !
La direttiva disciplina anche la tematica relativa alla protezione dei dati relativi all’ubicazione dell’utente, al contenuto delle comunicazioni e a quelli relativi al traffico. La salvaguardia della sicurezza della rete viene individuata come responsabilità del fornitore dei servizi, a cui spetta anche un dovere informativo nei confronti degli utenti. !
La riservatezza delle comunicazioni dovrebbe essere assicurata anche nel quadro di legittime prassi commerciali. Ove necessario e legalmente autorizzato, le comunicazioni possono essere registrate allo scopo di fornire la prova di una transazione commerciale.!
La direttiva sottolinea anche l’impatto sulla sfera privata dell’utente di eventuali dispositivi atti a introdursi nel terminale senza autorizzazione, al fine di avere accesso a informazioni o seguirne le attività. Fanno parte di tale categoria, ad esempio, i cosiddetti software spia e I bachi invisibili (web bugs). L'uso di tali dispositivi dovrebbe essere consentito unicamente per scopi legittimi e l'utente interessato dovrebbe esserne a conoscenza.!
Tuttavia, tali strumenti non sono da considerarsi illegittimi nella loro totalità. Una eccezione è rappresentata dai cookies. Un cookie è una stringa di testo inclusa nelle richieste e risposte del protocollo HTTP (Hypertext Transfer Protocol). I cookie vengono utilizzati per mantenere informazioni relative allo stato durante il passaggio tra le diverse pagine di un sito Web o quando si torna a visitare un sito Web in un secondo tempo. Essi possono rappresentare uno strumento legittimo e utile, per esempio per l'analisi dell'efficacia della progettazione di siti web e della pubblicità, nonché per verificare l'identità di utenti che effettuano transazioni "on-line". Gli utenti dovrebbero avere la possibilità di rifiutare che un marcatore o un dispositivo analogo sia installato nella loro apparecchiatura terminale. Rileva, a tal fine, il tema del consenso dell’utente. !
Altro punto chiave della direttiva è l’obbligo, per il fornitore di servizi, di informare l’autorità nazionale di qualsiasi violazione dei dati personali entro 24 ore. Se i dati personali o la vita privata di un utente rischiano di essere danneggiati, l’utente deve essere informato a meno che non siano stati presi specifici provvedimenti per proteggere i dati.!
La portata dei diritti e degli obblighi pu essere limitata solo da provvedimenti legislativi nazionali, sempre che tali limitazioni siano necessarie e proporzionate per tutelare specifici interessi pubblici, come ad esempio per consentire indagini penali o la tutela della sicurezza nazionale, la difesa o la sicurezza pubblica.!
La direttiva, applicata a decorrere dal 31 luglio 2002, è una delle cinque direttive che insieme formano il pacchetto Telecom, un quadro normativo che disciplina il settore delle comunicazioni elettroniche. Le altre direttive disciplinano il quadro generale, l’accesso e l’interconnessione, l’autorizzazione e le licenze e il servizio universale.!
Il pacchetto è stato modificato nel 2009 dalle due direttive “Legiferare meglio” e “Diritto dei cittadini” nonché da un regolamento che istituisce l’Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche.!