Notes

Al tocco delle nocche di Jacopo sulla porta, Alexander si volta per metà in direzione di essa, dando così all'uomo che è appena entrato, la visione del proprio profilo snello. Un fisico longilineo ed elegante. Il capo in ogni caso viene rivolto completamente in direzione della porta, ragione per cui il mago in entrata potrà direttamente guardare in viso il piccolo di casa Drachen lì davanti, vestito completamente ad esclusione delle scarpe che le ha abbandonate chissà dove in giro per la stanza e si ritrova scalzo a calpestare la moquettes che ricopre il pavimento. <Avanti, padre> il tono è basso e con un sottilissimo accenno d'ironia probabilmente dettato dal fatto che Jacopo ha bussato tanto per annunciarsi e poi è entrato senza aspettare un invito. La punta della lingua inumidisce prima il labbro siperiore cominciando dall'angolo destro e carezzandolo in tutta la lunghezza, per poi fare lo stesso con il labbro inferiore, concludendo il movimento nuovamente all'angolo destro. Annuisce quindi alla domanda dell'uomo e sul volto si piazza la sua tipica espressione seriosa e imbronciata dettata dalle sopracciglia che tentano di toccarsi appena sopra il naso, e le labbra, sporte in avanti in un broncio pensieroso. <Quasi> detto ciò afferra una cornice da sopra la scrivania, cornice che racchiude una magifoto di Lillemor e dell'intera famiglia intera, la osserva attentamente e poi spazzando via l'espressione imbronciata la mette apposto. <ricontrollavo che non manchi nulla> occhi cerulei che vanno a cercare il volto del padre, probabilmente attendendo di scoprire la ragione della sua visita.