Notes

Lasciamo perdere come sto psicologicamente, la mia vita è rovinata completamente e dalla cattiveria degli altri. I problemi di cyberbullismo c'erano davvero e non so come dimostrarlo, non avrei fatto una testa tanta a mia madre e ogni volta che si cambiava la linea e poi ricrashava la connessione o simili non avrei detto a mia madre che c era di nuovo il problema, e già nemmeno una settimana dopo.

Sto male, sto proprio male, o meglio non sto bene, perché sono in una situazione assurda dal nulla, dall' ansia e dalle paranoie che gli altri mi hanno creato.
Non è vita questa, non si può vivere pensando che il mondo pensi di me cose che sono brutte e non hanno nessun senso e non ho mai fatto. Ho timore, ho paura. Ho contro troppa gente e senza nessun motivo vero poi.

Non ho fatto niente di male se non avere la paranoia forte, nella vita fuori da internet, e la paranoia e l'ansia è tantissimo per l'ansia che già ho da tantissimi anni, da quando avevo 18 anni, ma è dovuta anche ai problemi di cyberbullismo, e non so come dirlo, a mia madre e mia sorella è da anni che glie ne parlo e non mi credono o mi dicono di non usare internet.

Il punto è che non ho fatto niente di male, e non ha nessun senso quella cosa, mai e poi mai, lo sa chi mi conosce che non è possibile e non è che sono un babysitter, lo sa benissimo mia zia che non ha senso questa accusa che mi si fa. Come sa che avevano il dubbio su di me in generale, e come sa che non esiste per niente quella cosa perché non è proprio possibile nemmeno so come dire, non siano mai stati soli e nemmeno ci sto e ci stavo mai pensando, non esiste quella roba per niente e lo sa benissimo mia zia. E giuro su Dio e su la mia anima e su quanto è vero che mio padre aveva il Parkinson che davvero quella volta il marito mi chiese cosa ne pensassi di quelle cose brutte e di pubblicità che gli apparivano sul telefono, e ricordo bene anche la risposta che gli diedi, nemmeno ci pensai più a quello se non quando mi tornò in mente nel lockdown.

Sono andato in paranoia e basta, come ero andato in paranoia altre volte nella vita in paranoia di essere incastrato e lo sa mia madre non ne parliamo nemmeno quante paranoie ho avuto. Quella della pineta è stata la peggiore del passato perché andava a fuoco di estate a volte, lo sa la mia famiglia anche le altre paranoie, sempre di essere incastrato, o di essere ucciso in generale, c'è n è un elenco di tante paranoie che la maggior parte sono estemporanee, tipo c è una persona a terra per strada e la paranoia è che se quella è morta e sono passato lì vicino mi danno la colpa, o quando andavo a prendere del fumo, quando c era la polizia mi veniva la paranoia ma se questi pensano che ho parlato con la polizia se mi ha fermato e ho detto che vendeva del fumo, per fare un esempio sciocco e poi vabbè si parla di poche canne... E altre tante paranoie, quando c erano quelle bombe in Francia e sparatorie e quel periodo facevo il corso di erborista, avevo paranoia a prendere la metro, e anche ad andare dai miei nonni non me la sentivo, questa è più che altro paura di essere ucciso, ma anche una volta ricordo bene che avevo paura di essere incastrato per cose a che fare con cose criminali e droga, sempre tanto legate al mondo di internet però ed a quei problemi di cyberbullismo e l'ansia in generale.
C'è ne sono un botto di altre paranoie, chi mi conosce lo sa tutte la altre paranoie che ho avuto, anche di pensare che quel ragazzo di acrp mi avesse preso di mira e fosse in contatto con fascisti e gente che ha i mezzi di hackerare ed altro, e pure mia sorella lo sa una volta gli parlai di una paranoia su un cantante rap fascista e di cose che erano capitate e credevo (e credo) che c entri con la connessione hackerata, ricordo bene quando gli parlai di quella paura e paranoia a mia sorella, c'era ancora mio padre e avevo la forte paranoia anche perché fumavo le canne e c erano quei problemi di cyberbullismo e cybersecurity che non mi spiegavo, e temevo di essere incastrato, e quel periodo era brutto, ero in casa sempre ed era estate, la pineta aveva preso fuoco e stavo in paranoia totale. Questo lo sa mia sorella e lo sa mia madre e lo sapeva anche mio padre, uno dei suoi quadri è la casa che prende fuoco e questo fuoco che c è che non è poi rosso, era una paranoia. Quel quadro è a casa di la, ed era uno dell'ultimo periodo in cui mio padre dipingeva. Anche a lui stupidamente gli avevo parlato della paranoia e lui mi conosceva, una volta mi disse del film le ali della libertà quando parlavamo e gli chiesi quale fosse il suo film preferito. In quel film lui viene incastrato per una cosa che non ha fatto e poi c'è tutta la storia.. io non uscivo di casa mai l estate, la paranoia della pineta ha una storia banale, una volta era primavera e stavo facendo dei graffiti, avevo fatto questi tag e l avevo messo su Instagram, era Jacqui ma vabbè, poi un paio di mesi dopo, che nemmeno andavo in pineta, c era stato il fuoco e in estate sempre i fuochi, e avevo la paranoia di essere incastrato e che chi mi avesse preso di mira su internet mi volesse incastrare, e poi pure altre paranoie di un sacco di tipo.
Il punto è che quei problemi di cybersecurity c erano davvero, non avrei esaurito così mia madre, nel senso non gli avrei detto ogni volta che c erano problemi e ne ne avrei parlato con mio padre e mia sorella, ne mi sarei dannato la vita per cercare di capire come fosse possibile che ogni volta si ripresentava il problema, ne tutti i soldi spesi e i litigi per i cambi di linea, anche ignorantemente e stupidamente, e nemmeno chiamate i gestori telefonici a chiedergli perché ci fosse quel problema dei crash. Davvero c era il problema alla linea e non è fantascienza la linea hackerata, mi sembra di capire che la cybersecurity non è per niente un diritto e nemmeno esiste per niente proprio.