Notes

Niente. L'ansia rimane e rimarrà. Basta leggere la parola morte che mi sento male.
Io non ho fatto niente di male.
Non è colpa mia se il marito di mia zia ha le paranoie e pensa che sia una persona brutta dentro, e non è colpa mia se mi viene a vomitare addosso la sua paranoia e la vomita nell'aria.
Non è colpa mia se uno stronzo fa una battuta di merda e viene decontestualizzata e rigirata.
Non è colpa mia se ho scritto storie sui roleplay anni ed anni fa quando avevo 18 19 anni che avevano un significato totalmente diverso da quello che vuole essere rigirato. Parlavo di droga ed eroina e nemmeno so com'è l'eroina e non ne ho la lontana idea, ed erano cose che avevo visto su un film yakuza e altri film che vedevo di quel genere.

Non è colpa mia se il mondo pensa di me cose che non mi appartengono e non ho fatto.
Non è colpa mia se la mia vita viene rigirata e cambiata di significato.
Non è colpa mia se dico a e viene inteso z.
Non è colpa mia se vivo a e viene inteso z. E inteso z pure è sbagliato dirlo. Perché nessuno pensa che sia z, oltre la paranoia del marito di mia zia. E sono pure cazzate di merda e schifose, e lo sa lui come lo sa mia zia.

Non è colpa mia se mi ritrovo in questa situazione di disagio e se mi sono rovinato l'estetica dal nulla, e se non ho una fidanzata per anche causa della mia estetica.
Non è una colpa non avere una fidanzata, non vuol dire che si è delle persone brutte.
Non è colpa mia se ho l'ansia e le paranoie. Le paranoie sono create dagli altri, e da questa situazione così pressante, sono completamente sbroccato psicologicamente e mi sto facendo e mi sono fatto mille trip perché non c'è una risposta. Non ho fatto niente di male. E non ha fatto niente di male nessuno della mia famiglia. Non esiste quella cosa. Non esiste quell'accusa.
Non è colpa mia se le storie di Egidio vengono fraintese e rigirate, Egidio era un personaggio di fantasia e buono, che amava le donne e le prostitute. Io non sono nemmeno mai andato a prostitute tra l'altro. Era un buono il personaggio Egidio ed era creato insieme ai miei amici dell'epoca, eravamo ragazzini..

Non è colpa mia niente di questa situazione. Non ho fatto niente di male, non quel tipo di male di certo.
Se ho delle colpe sono altre, e anche quelle non so fino a che punto. Ero un ragazzino a 15 anni, e lo ero anche a 19 anni alla fine. Se ho delle colpe nella vita sono solo in quel periodo della mia vita.
Ma non ho altre colpe. Non esistono quelle accuse.
Non sono quel tipo di persona per niente, e la mia vita lo urla. La mia vita vera e propria. Chi mi conosce davvero lo sa, ed è mia madre la persona che mi conosce di più, e sa come sono come persona, come personalità, come comportamento e come modo di vivere, come attitudine e come tutto.
A me piacciono le ragazze poi, per davvero, e soltanto. Non di certo cose assurde che non hanno senso.

Che colpa ne ho io se il marito di mia zia ha la paranoia che sia quella persona?
E perché lo devo per forza essere? Perché una volta il mio amico al mare ha fatto quella battuta?
Perché ho scritto 8 anni fa quasi di storie inventate di eroina e criminalità e quindi sono un pazzo, quando invece nemmeno esco di casa e non uscivo di casa ed ero attaccato al pc e un coglione.

Non ha senso. Non ho fatto niente di male. Lo sa la vita, lo sa mia zia. Non esiste che 1+1=2, non su questo, non sull'anima, non sulla vita, non sull'astratto, non sul relativo, nemmeno sul materiale della vita poi. E sul materiale della vita lo sa mia zia come stanno le cose, non c'è mai stata una situazione se non una volta nel 2019 in cui ho fatto il babysitter, ma è assurdo pensare che sia successo l'assurdo in quella situazione, perché ero sereno e tutto era sereno, e l'aspettavamo pure davanti il cancello, e li in sardegna poi ci sono i vicini a luglio, è strapieno di gente. Non ha senso.
Per esempio a dicembre del 2021, l'ultima volta che sono stato in Sardegna, c'era sempre mia zia, e stavo sempre con mia zia, eravamo in casa o in giardino, e c'era anche sempre mia zia, e gli voglio bene sia a lei che a mio cugino, e mi fa piacere stare insieme a loro. Ma non vuol dire che se sto con mio cugino e mia zia è perché chissà che cosa.
Non c'entra niente il fatto che ero un coglione a 18 anni e scrivevo cazzate e potevo sembrare un po' uno scemo e chissà che cosa, non sono una persona incosciente e inconsapevole, non sono un pazzo di certo, non lo sono mai stato.
E poi perché la mia vita è così allora. Perché parlavo con ragazze e ragazze, e perché i miei gusti sessuali sono da sempre verso le ragazze, esclusivamente (e se la polizia vede tutta la mia vita digitale e in generale lo vede i miei bioritmi e i miei interessi e il modo di vivere). Non esiste quella roba, non ha nessun senso. Esistono solo le paranoie ma sono sul nulla.

Sono così stanco, sono così esausto, così esaurito. Non ho fatto proprio niente di male. Non quello.
Se c'è una persona onesta e una persona obiettiva e seria la cosa che dice è parliamo insieme con mia zia e il marito. E chiariamo quello che si pensa e che si è stato detto soprattutto, alle spalle mie e quello che si è creato alle spalle mie.
E' ingiusto. E' ingiusto tutto questo. Non ho fatto niente di male per meritarlo.
Non ha senso che tutta la mia vita è falsa perché poi? Per fare l'assurdo un'ora nel 2019 quando ho fatto il babysitter, mentre magari un'ora dopo stavo su instagram a scherzare con un amico o a farmi una sega su un porno etero, ma che senso ha, non esiste che tutta la mia vita e tutta la mia esistenza e quello che c'era ed era, la sofferenza, le urla, e tutto, è tutto falso perché poi? Ma di che cazzo si parla proprio. Certo uno può dire e chi me lo dice che hai e avevi la tua vita ma non hai fatto comunque qualcosa. Non ha senso proprio. Perché avrei dovuto farlo? Solo perché sono una persona strana e senza fidanzata?
Non ha nessun senso. Perché dovrei fare una cazzata del genere e una follia totale, quando dalla vita l'unica cosa che voglio da anni è stare in pace e senza problemi, e ho i miei sogni e obiettivi nella vita, nel 2019 in particolare e volevo sistemare e stavo cercando di sistemare tante cose, ero felice anche e sereno.
Non è giusta quest'accusa.

A questo punto penso una cosa. Mi vogliono uccidere? Non posso farci niente.
Non ho fatto niente di male, e lo sa la vita, e più di spiegare tutto e raccontare tutta la mia vita e anche le cose più private e più fragili non posso fare più niente. Non ho fatto niente di male. Non quel male. Non quelle cose. Non esistono.
Mi viene da piangere e da disperarmi. Non merito di morire. Non ho fatto niente di così sbagliato. Non ho fatto niente di niente a mio cugino, non esiste quella cosa, non ha senso. Lo sa lui e lo sa mia zia, e lo sa la vita. E lo sa il marito di mia zia e mia zia bene la paranoia che il marito di mia zia ha su di me e quello che ha buttato nell'aria.