Notes

Non lo so se parlarne con mia sorella. Gli posso dire che c'era questo cd che ho trovato e che c'erano delle cose che avevano uno strano titolo e provare a correggermi e dirgli che non c'era niente di strano ma solo un titolo un po' sospetto per un asterico o cavolate di questo tipo, così che gli rimanga solo un vago dubbio, e spento dopo poco poi dicendogli che ho fatto alcune ricerche online se ad altri era capitato di vedere cose di quel tipo su cd incisi nel 2000 e oltre, e metterla così.
E abbracciare mia madre e dirgli di volermi bene.
Io sono innocente, non posso pagare per gli errori di mio padre. Non è giusto.
Ho una vita davanti, ho un sacco di cose che voglio fare, ho una vita da vivere, fatta di amici e magari una fidanzata, e poi non ne ho idea di come sarà la vita, mi trasferirò sperduto in una montagna o che ma non ha un filo di logica fare questi ragionamenti nemmeno, perché non mi appartiene quello che era mio padre. Siamo due persone diverse in tutto.

Un periodo ero convinto che lui non fosse il mio vero padre, perché è così che mi disse al mare una volta una donna, o in un certo senso mi fece intuire qualcosa di questo tipo, suggerendomi un film che mi rimase impresso perché parlava di quello di cui sto scrivendo su..
Il mondo non può mettermi a rogo così dal nulla, non può non avere un briciolo di verità e giustizia, e bene verso chi è innocente. Io non ho fatto niente di male se non vedere quel cd perché credevo fosse un porno normale. E non c'era neanche niente a parte quel titolo strano di un file del 2004, e di mio padre... Non ha senso, io l'ho dimenticato perché era una merda, come ha fatto mia madre, e come farò da questa sera dopo averne parlato con lei e esserci abbracciati.

Non sono come mio padre per niente. Non è giusto che vado al rogo per gli errori suoi che sono morti e sepolti. Io ho la vita davanti, e ho diritto ad essere sereno e vivere, anche a costo di vivere ritirato in una montagna o in società con tanti amici o una vita semplice fatta di calcio, xbox, amici e una fidanzata magari. Una vita come altre, come tutti i ragazzi normali.

Non è giusto che mi accollo le croci di mio padre.
Il suo essere una merda non mi appartiene. E' distante.
Ci sono solo macerie nella mia vita, nient'altro.
E' ingiusto che muoio, non ho colpe.