Notes

OBBLIGAZIONI
-rapporto giuridico a contenuto patrimoniale che intercorre tra debitore e creditore

-Il debitore è gravato da:
A) dovere di comportamento nei confronti del creditore B) responsabilità per inadempimento

-Elementi delle obbligazioni: 1) Soggetti: in genere sono due, ma anche di più, attivi o passivi. E’ possibile
anche che i soggetti siano indetermintati 2) Oggetto: la prestazione o dovere di comportamento, cioè il
comportamento che il debitore doveva tenere per soddisfare
l’aspettativa del creditore

-Il contenuto della prestazione può essere:
a) dare: consiste nel trasferimento della proprietà di una res o costituzione di un
altro diritto reale sulla cosa. La prestazione di dare, intesa in senso proprio, riguardava il
trasferimento del dominium ex iure Quiritium o la costituzione di uno ius
in re aliena.
La prestazione di dare, intesa in senso improrio, già affermatasi in
epoca preclassica, riguardava il trasferimento della possessio o della
detentio ai fini della costituzione di un rapporto di ius civile o di ius
honorarium.
b) facere (o non facere): con tale denominazione si faceva riferimento ad ogni comportamento
del debitore, diverso dal dare.
Consiste in una prestazione lavorativa o nel compimento di un’opera.
Vi rientra anche il non facere, consistente nell’astensione, da parte del
debitore, da un determinato comportamento o dallo svolgere una
determinata attività.
c) praestare: il verbo, probabilmente, esprime il momento della responsabilità
secondaria del debitore, cioè il momento successivo a quello del debito
puro non adempiuto.

-Requisiti della prestazione: 1)Determinatezza e determinabilità (Talamanca 262 e ss.) 2)Patrimonialità 3)Possibilità 4)Liceità (Talamanca 262)
-determinatezza e determinabilità: la prestazione, in genere, era determinata dalle parti, oppure era determinabile, secondo i criteri stabiliti al momento della
costituzione del rapporto obbligatorio, nel senso che le parti contraenti
stabilivano criteri idonei per identificarla.

-patrimonialità: la prestazione doveva essere suscettibile di una valutazione economica in
danaro, cioè doveva avere carattere patrimoniale (anche oggi nel nostro
ordinamento, cfr. art. 1174 c.c.).
-la patrimonialità è un aspetto non secondario in quanto, in assenza di tale
requisito non sarebbe stata possibile la condanna pecuniaria (condemnatio
pecuniaria).
-possibilità: l'obbligazione doveva essere possibile, vi doveva essere cioè la concreta possibilità di effettuare la prestazione, sia sul
piano materiale (per esempio trasferimento della proprietà di una casa
esistente) sia su quello giuridico (ad esempio trasferimento di una res in
commercio). Anche essa era un requisito indispensabile, in mancanza del quale il debitore
sarebbe stato in balìa del creditore.
-liceità: la liceità va considerata sotto il profilo sia giuridico che morale.
-l’oggetto dell’obbligazione doveva, quindi, essere compatibile con le norme
giuridiche e morali.--
l’illiceità della prestazione coinvolge l’illiceità del negozio

Mora
-se nell’adempimento della prestazione vi era un ritardo per colpa del
debitore si parlava di mora solvendi, se il ritardo nell’adempimento era dovuto a colpa del creditore si
parlava, invece, di mora accipiendi.