Notes

All'improvviso la porta di una botteguccia si spalanca con violenza e i campanelli d'ottone cominciarono a tintinnare. Quello scompiglio fu causato da un ragazzo, pallido e senza fiato. Davanti a lui c'era una stanza, dove appesi alle pareti c'erano scaffali colmi di libri. Dietro un muro di libri c'era un uomo che disse di chiudere la porta. Il ragazzo la chiuse e si accostò al muro e vide un uomo che gli disse che non era amico dei bambini. E il ragazzo capì. L'uomo volle sapere di più su quel ragazzo e cominciò a fare delle domande. Poi anche Bastiano, incuriosito fece domande. Poi suonò il telefono e il signor Coriandoli si alzò e andò in uno studio dietro al negozio. Bastiano si avvicinò alla poltrona del signor Coriandolo e prese il libro che sembrava chiamarlo. Lo strinse al petto e se ne andò senza far suonare quei campanelli d'ottone. Una volta uscito corse via e si rese conto che aveva rubato un libro unico al mondo. Bastiano cominciò a rallentare e pensò dove potesse andare. Allora decise di andare in soffitta. Lì non c'era nessuno ma poi udì il rumore di una chiave che, la porta si aprì e Bastiano scivolò dentro, poi la porta si richiuse con rumore. Il ragazzo infilò la chiave nella serratura e poi la girò. Bastiano cominciò a tremare dal freddo e si chiese per quanto tempo sarebbe dovuto lì. Poi Bastiano aprì il libro e cominciò a leggere.