Notes

Buongiorno, quest’estate dal 5 al 12 agosto io e altre 3 persone con la compagnia anche di un cane ci siamo fatti il gaba dormendo in tenda, volevamo condividere con voi la nostra esperienza al fine di dare un contributo e indicarvi le criticità che abbiamo trovato al fine di migliorare l’esperienza anche per altri camminatori che anche in futuro vorranno percorrere l’anello in tenda o meno.
Abbiamo dovuto apportare alcune modifiche alle tappe in quanto non abbiamo trovato ad ogni fine tappa il posto per sostare in tenda, di seguito il dettaglio delle nostre tappe.

Giorno 1 Ascoli Piceno- Venarotta:
Durante questa prima tappa, non abbiamo trovato particolari complicazioni, a parte la pioggia che ci siamo beccati. Inizialmente avevamo identificato anche tramite alcune telefonate come spot tenda Il parco comunale di fianco al campo sportivo, dato la pioggia abbiamo optato però per una stanza all’hospitale s francesco vicino al cimitero)
Abbiamo provveduto per il pranzo ad ascoli piceno, e alla cena direttamente a venarotta alla pizzeria arcobaleno ( il giorno seguente colazione al bar di fronte la pizzeria)

Giorno 2: Venarotta- Uscerno
In questa tappa abbiamo saltato Ficocchia poiché non siamo riusciti a trovare posto per la tenda a ficocchia in quanto era occupato tutto dagli scout, almeno come ci è stato detto telefonicamente.
Ad uscerno abbiamo trovato un posto tenda nel parco giochi,(non vicino la chiesa come inizialmente ci era stato indicato poiché vi sono lavori in corso e quindi non accessibile) a pochi metri da li abbiamo trovato facilmente ristoro al bar chicco, al ristorante da carmela e all’alimentari/macelleria di mario

Giorno 3 Uscerno-Abetito
In questa tappa non abbiamo trovato alimentari durante il percorso abbiamo sostato di sera in un parco picnic- parco giochi dove vi era una fontanella e anche un barbecue, siamo riusciti anche grazie al buon mario di uscerno a farci portare della carne e a fare una piccola brace improvvisata

Giorno 4 Abetito-cascate forcella
In questa tappa abbiamo deciso di sostare fuori le cascate di Forcella dove abbiamo chiesto a Luca che ha il chioschetto li di poterci accampare nell’area di parcheggio. In questa tappa abbiamo trovato maggiori difficoltà lungo il sentiero soprattutto per la quantità di Rovi presenti passando per il bosco delle mazzamarelle.

Giorno 5 Forcella- San Gregorio
Qui invece di sostare a valledacqua dove non siamo riusciti a trovare un posto tenda libero siamo arrivati a San Gregorio, dove siamo riusciti a trovare un posto adatto tramite alcune telefonate nei pressi della baita. Abbiamo trovato anche una fontana a san gregorio che su OpenstreetMap non era mappata e abbiamo trovato anche un chioschetto per fare uno spuntino (accoglienza a san gregorio strordinaria).
Inoltre con una piccolissima deviazione a paggese siamo arrivati anche in un supermercato a fare un pochino di rifornimenti

Giorno 6 San gregorio- Coperso
Qui abbiamo trovato posto tenda presso la fattoria la cona, che si è mostrata disponibilissima anche facendoci trovare una spesa ordinata telefonicamente (in cambio ovviamente abbiamo lasciato una piccola offerta sia per il disturbo della spesa che della tenda)

Giorno 7 Coperso-Ascoli Piceno
Questa è stata l’ultima tappa ed abbiamo trovato una difficoltà ad attraversare il torrente Castellano in quanto il sentiero indicato dalle tracce gps appena dopo “ la fornace” era abbastanza allagato, ragion per la quale per evitare di inzupparci abbiamo fatto una deviazione seguento un percorso che si trovava poco prima della fornace e che ci ha portato sulla strada provinciale sp90 vallecastellana

Considerazioni e suggerimenti finali
Come suggerimenti finali ci sentiremmo di consigliare una maggiore manutenzione dei sentieri soprattutto pulendoli dai rovi e da erbaccia alta, trovata in vari parti del percorso.
Aumentare il numero di cartelli indicanti il sentiero da seguire del Gaba, a volte ci si trovava ad incroci con altri sentieri che rischiavano di far sbagliare strada senza l’aiuto delle tracce gps
E segnalare di fare attenzione che in alcune zone vi sono dei campi circondati da recinti elettrici una piccola scossa se l’è beccata sia il cane che la padrona, ma nulla di grave.
Una mappatura migliore anche delle fontane sarebbe più che gradita in quanto abbiamo incontrato sia fotni potabili che non.
Per il resto lo abbiamo trovato Stupendo come percorso, ha superato tutte le nostre aspettative e siamo sicuri che nei prossimi anni dedicandogli un pochino di cura in più e soprattutto un pochetto di pubblicità in più(molte persone stesso della zona, o altri escursionisti con cui ci siamo trovati a parlare non sapevano cos’era) può diventare davvero molto conosciuto e apprezzato.