Notes

In molti casi l'esportazione, indiretta o diretta, costituisce la modalità iniziale con la quale un'impresa straniera entra in un nuovo mercato ma, in seguito, viene sostituita o integrata da collaborazione (che possono avere un contenuto più o no complesso e articolato) con imprese locali. Attraverso gli accordi di collaborazione interaziendale (o accordi strategic) i diversi interlocutori stipulano contratti di cooperazione strategica per raggiungere risultati che portino benefici alle parti coinvolte Gli accordi permettono alle imprese di realizzare attività produttive oltre che commerciali avvicinandosi a mercati lontani collaborando con operatori esteri e investendo risorse per raggiungere gli obiettivi dell'accordo. La collaborazione con altre imprese ha una ricaduta sicuramente positiva sulle parti coinvolte, ampliando reciprocamente la conoscenza delle diverse realtà economiche e produttive. L'impresa che avvia un accordo di collaborazione deve ricercare un equilibrio tra i vantaggi di un partner sul mercato estero ei rischi di perdita di controllo sull'operazione a causa di comportamenti puramente opportunistici della con troparte Di regola gli accordi di collaborazione con gono impegni reciproci da parte dei partner coinvolti e quindi devono prevedere, per il loro funzionamento, specifiche modalità di tutela di controllo del rispetto, da parte delle imprese coinvolte, degli obblighi assunti. ESEMPIO Un'impresa italiana che ha concluso un accordo di fabbricazione e commerc zione dei suoi prodotti in Giappone con un'impresa giapponese deve essere in grado di control lare la qualità dei prodotti immessi sul mercato dal partner estero. La definizione contrattuale dei diversi accordi può essere complicata dalla presenza di norme giuridiche anche molto differenti da Paese a Paese e comporta la condivisione regole che vanno formalizzate attraverso la redazione dei relativi contratti questo proposito prenderemo in esame i contratti di franchising e dijoint entu In generale, i principali aspetti positivi degli accordi di collaborazione sono gli investimenti ridotti, rispetto a un vero e proprio insediamento produttivo per lingresso n un mercato estero; l'aggiramento di eventuali barriere o ostacoli stabiliti dalle autorità local per proteggere l'industria nazionale, come i divieti di importazioni di alcuni nvestimer stranieri in alcuni settori. l principali aspetti negativi di tali accordi, invece, sono: a volta concluso l'accordo di collabora le difficoltà di reperimento di imprese loculi e zione, le difficoltà di comunicazione e di relazione (in considerazione delle diversità azien dali, culturali linguistiche ecc.) con i partner esteri; il rischio di creare nuovi concorrenti, in quanto le imprese locali possono sfruttare le cono scenze e competenze acquisite per produrre autonomamente i beni. Al riguardo è da rilevare che in molti casi le autorità favorire dei Paesi emergenti tendono a (con incentivi e agevolazioni di diversa natura) la conclusione di accordi di cooperazione con imprese dei Paesi industrializzati, in quanto gli accordi in esame consentono di ottenere le conoscenze e le tecnologie necessarie per lo sviluppo delle loro economie.