Notes

CAPITOLO 41

Il passato ricorrente



Mentre camminavano giù per le scale in silenzio, diretti al parcheggio, Tao girò la testa verso Kris, che stava armeggiando con le chiavi in ​​tasca. Gli lanciò una forte gomitata sul fianco, senza preoccuparsi se Kris l'avrebbe apprezzato o meno. "Ehi, volevo chiederti una cosa."

Kris gli evitò a malapena un'occhiataccia, ma ascoltò comunque. "Avevi davvero bisogno di colpirmi, uh?" Kris fece una smorfia, ma Tao non si preoccupò di guardarlo. "Che cosa? Cos'hai bisogno di chiedermi?

"Riguarda quella foto. Cancellala, lo farai vero?" Mormorò Tao.

Kris si fermò facendo fermare di conseguenza anche Tao. "Quale foto?"

Tao aggrottò le sopracciglia, squadrandolo. "Quella foto, merda," borbottò aspramente.

"Faccio molte foto, Huang," disse Kris prima di ricominciare a camminare. "Di quale stai parlando?"

Tao si accigliò e afferrò Kris stringendolo per un braccio. "La foto che mi hai scattato nel capannone. Ti dice un cazzo di niente, o cosa? "

Kris lanciò un'occhiata verso il punto in cui Tao lo aveva afferrato e lo scosse con cura. "Oh, quello." Guardò Tao. "Non lo so, Huang. Quasi mi piace quella foto."

Tao si scrollò di dosso lo shock che lo colpì quando Kris pronunciò quelle parole. "Co— No. Cancellala Non mi interessa."

"Perché? Non ti fidi di me?" Domandò Kris, canzonandolo con un ghigno sul volto. Quando Tao continuò ad aggrottare la fronte con disapprovazione, il sorriso di Kris si spense. "Non ti fidi di me."

"Non tanto quanto mi fido delle altre persone," rispose Tao. "La gerarchia inizia con Kyungsoo in cima, poi Suho, Baekhyun, e poi c'è - Non importa. Sei in fondo, ok? Basta che la cancelli."

"Cosa succede se non volessi?"

Tao gemette. "Allora non ho intenzione di pranzare con te e tutto il resto."

Kris sbuffò alla risposta di Tao, ma si fermò per guardarlo con onestà. "Bene. Tornerò quando il pranzo sarà finito con tutto il resto. Puoi sederti qui e laminare." disse.

Kris accelerò il passo e finì di scendere le scale. Guardò dietro di sé, aspettandosi che Tao fosse proprio dietro di lui, ad inseguirlo, ma ciò che vide era il nulla, tranne i muri. Imprecò mentre spingeva la porta di uscita per aprirla, uscendo dall'edificio della scuola, dirigendosi poi verso il parcheggio. Camminava rigido, riportando in mente la richiesta di Tao.

A lui sinceramente piaceva la foto, non solo il ricordo che aveva impresso con inchiostro invisibile. Dopo averci pensato in quei pochi secondi di cammino, Kris decise che era meglio liberarsene. Nessuno dei due poteva andare avanti sapendo che la foto esisteva. Sospirò e cominciò a scavare nelle sue tasche alla ricerca del suo telefono.

Quando non riuscì a localizzarlo, la sua fronte si increspò. Che cazzo... Kris ricontrollò tutte le tasche, ma riscontrò gli stessi risultati: non era con lui. Gemette quando capì che l'aveva lasciato in classe.

Facendo perno sui suoi talloni, tornò bruscamente verso l'edificio scolastico, prendendo un altro ingresso, quello più vicino a dove si trovava. Tornò velocemente al terzo piano, dove si localizzava la sua classe. Quando vi entrò, c'erano alcuni studenti, quelli che avevano scelto di rimanere e mangiare lì i loro pranzi fatti in casa.

Kris non badò a loro quando si recò dove sedeva solitamente. Il suo banco era sgombro, quindi mise un braccio dentro il piccolo spazio sottostante. Le sue mani cercarono per un po' finché non sentì la familiare forma del suo dispositivo.

Lo estrasse e lo sbloccò. Andò dritto alla galleria fotografica e aprendo una cartella contenente l'immagine che Tao e -segretamente- lui volevano far sparire. La cliccò, toccò le opzioni e la cancellò senza esitazioni. Poi sospirò dopo aver saputo che era sparita per sempre.

—

Chanyeol dovette affrontare la più grande frustrazione da quando i suoi genitori erano tornati in città: la frustrazione sessuale. Da quando erano tornati, non poteva portare Baekhyun in casa e divertirsi con lui ogni volta che voleva. Questo lo infastidiva dal momento che non sapeva dove altro avrebbe potuto avere un assaggio della sua volpe. La casa di Baekhyun era fuori questione. A Chanyeol piacevano i genitori di Baekhyun e non voleva perdere le loro grazie se per caso lo beccassero mentre mentre il suo uccello era in profondità nella —piccola— fessura del figlio.

A casa, Chanyeol non doveva necessariamente recitare, ma allo stesso tempo, non gli importava molto se i suoi genitori lo vedevano bere in casa. Non che ci fosse qualcosa che potevano fare al riguardo.

L'unica cosa che Chanyeol odiava del fatto che i suoi genitori fossero a casa, però, era il fatto che non avrebbero smesso di continuare a parlare di Yoona. Chanyeol sapeva che loro sapevano che non voleva parlare della ragazza con la quale aveva perso tempo e piangere sul latte versato. Era stupido soffermarsi sul passato quando aveva Baekhyun.

Una sera durante la cena, il soggetto del futuro di Chanyeol assieme ad una figura del suo passato tornò di nuovo in scena. Mentre Chanyeol sceglieva e giocava con il suo cibo, seduto a disagio nella sua sedia, sentì suo padre chiedergli cosa stava pensando di fare dopo aver finito le superiori.

Chanyeol aveva risposto con un "Non so", anche se sapeva per certo che avrebbe dovuto mettersi in affari per un po' prima di lavorare dal basso — o nella media gerarchia — della compagnia dei suoi genitori prima di ricevere un titolo e un ruolo più grandi. Presumeva che pure suo padre lo sapesse anche perché non aveva chiesto né si chiedeva cosa intendesse Chanyeol con "Non lo so". Fu sua madre a menzionare il fatto di mescolare il passato al presente e al futuro prossimo, rovinandogli così quella serata.

"Quindi stavo parlando al telefono con Yoona—"

Chanyeol la interruppe sbuffando. "Possiamo non parlare di lei?"

Sua madre si accigliò. "Capisco che voi due vi siate lasciati con il piede sbagliato—"

"—Un piede molto stupido e sbagliato," aggiunse Chanyeol.

"—Ma è questo il motivo per cui dovete incontrarvi e sistemare le cose."

Chanyeol lanciò a sua madre uno sguardo incredulo. "Dannazione, lo sai che non me ne frega più un cazzo!" gridò, alzandosi dalla sedia. Il cipiglio di sua madre si marcò più profondamente. Suo padre era stato sbattuto completamente fuori dall'intera situazione, girandosi dalla sua parte per discutere qualcosa con la servitù.

"Dici così, ma non ti credo davvero, Chanyeol," disse con voce senza tono. "Tuo padre ed io sappiamo cosa succede in questa casa quando ce ne andiamo via, va bene? Abbiamo sopportato a sapere delle tue numerose e piccole avventure qua e là, e abbiamo sopportato la tua mania di bere, ma quello che non possiamo accettare è guardare nostro figlio sprofondare in questa spirale verso il basso. "

Chanyeol voleva sbuffare. Spirale verso il basso? Non sapeva che avere più partner da quando aveva lasciato Yoona intendeva dire che si trovava in una spirale lontano dall'occhio di Dio. "Sei tornata solo da qualche giorno. Ho portato qualche sciacquetta a casa da allora?"

"Ora, perché dovresti farlo di fronte a noi quando puoi farlo liberamente quando non ci siamo?"

Chanyeol ridacchiò. "Vero."

"Allora," disse, raddrizzando la sua posizione. "Presto ti diplomerai, quindi potresti anche riempire quei buchi nella tua vita — Yoona inclusa — prima di andare avanti."

"Fantastico, ma non posso fare comunque nulla con lei non qui, ora posso?" La sfidò Chanyeol.

"Hn." Sua madre posò le posate e prese il suo bicchiere di vino, portandolo alle labbra. "Il suo lavoro con il suo team all'ospedale sta volgendo al termine, tornerà a Seoul per lavorare con gli ospedali locali, i suoi genitori non vivono qui, come sai, si sono ritirati in campagna. Piuttosto che farle pagare una stanza in hotel per un mese, l'ho invitata—"

"—Per favore, cazzo, dimmi che non—"

"—a stare con noi per il momento," concluse sua madre. "Ha acconsentito dopo averla convinta. Sarà presto qui."

Chanyeol sentì come se volesse colpirai con un mattone e uccidersi in quel modo. "Smettila, se non ha funzionato un cazzo la prima volta, allora non funzionerà la seconda volta! Lascia volare la tua stupida fantasia!"

Lei ignorò l'ultima osservazione. "Chanyeol, potrebbe funzionare se solo ci provassi," disse, parendo quasi come se lo stesse supplicando.

Chanyeol fece un passo indietro dal tavolo e strinse i pugni. "Non me ne frega niente di provare, perché dovrei anche provare, cazzo?" chiese, arrabbiandosi. "Ho già qualcuno, non ho bisogno di provare a sistemare le cose con lei perché non ho bisogno di lei, non vorrei tradire chi sto frequentando ora, comunque. Che razza di persona sarei?"

La madre di Chanyeol sbatté le palpebre, fissando senza espressione il figlio per i secondi più lunghi della sua vita. "Ti vedi con qualcuno? Chi?" Quando Chanyeol esitò, aggiunse. "Non considero una delle tue brevi avventure una solida relazione, Chanyeol".

"Questa non è una breve avventura," replicò Chanyeol freddamente. "E che io sia dannato se mi costringerai a spingere questa persona da parte per qualcuno che tu mi ha messo da parte."

"Allora mi piacerebbe incontrare questa persona," disse, intrecciando le dita.

Chanyeol incrociò le braccia. "Non voglio."

"Allora dovremo chiedere in giro," ribatté lei. "Sei molto popolare, non è vero? Chi stai frequentando non sarebbe un segreto per le persone della tua scuola."

Chanyeol la fulminò. Le voleva bene, ma diamine, era difficile volerle bene in momenti come questi. "Perché non ti fai gli affaracci tuoi visto che non ti riguarda, eh?"

"Chi frequenta mio figlio è affar mio." Fece una pausa. "Non discutere con me, Chanyeol, fissa un appuntamento e invita questa persona. Mi piacerebbe incontrarla, sono sicuro che anche tuo padre farà piacere," disse, dando un'occhiata a suo marito, che era stato escluso da tutta l'intera conversazione, impegnato ad una profonda conversazione sull'entrée di fronte a lui.

Chanyeol sospirò brutalmente sapendo di non poter discutere o vincere quando sua madre era in questa posizione di offensiva. "Bene," disse bruscamente. "Va bene venerdì sera?"

"Perfetto."

—

Chanyeol intrecciò le sue dita con quelle di Baekhyun, aggrovigliandole mentre camminavano verso un ingresso a lato della loro scuola. Baekhyun alzò lo sguardo e vide l'espressione stressata sul viso di Chanyeol, accigliato alla vista. "Stai bene?"

Chanyeol lo guardò, aprendo la bocca come per dire qualcosa, ma le parole non uscirono mai. Invece, trascinò Baekhyun in un angolo appartato e lo spinse gentilmente contro il muro. Baekhyun, non sapendo cosa diavolo stesse succedendo al suo gigante, lasciò che Chanyeol lo baciasse a perdi fiato.

Quando Chanyeol finì di scatenare la sua frustrazione sulle labbra di Baekhyun, si allontanò lentamente, ma appoggiò la testa sulla spalla di Baekhyun. Baekhyun si guardò intorno per vedere se ci fosse qualcuno intorno. Non c'era nessuno.

Baekhyun passò le mani sulle spalle di Chanyeol, facendole scorrere con dolcezza. "Yah, smetti di fare il depresso."

Chanyeol fece una piccola risatina. "Scusa, ma forse dovrei esserlo un po' più dal momento che opponi meno resistenza," disse alzando la testa. Sostenne il viso proprio di fronte a Baekhyun, ponendogli un bacio veloce prima di raddrizzare la sua postura. "Stanno succedendo molte cose."

Baekhyun si aggrappò al cinturino della sua borsa. "Oh..." Non sapeva se avrebbe dovuto interessarsi più a fondo, ma decise che l'avrebbe fatto quando Chanyeol glielo stava praticamente chiedendo in silenzio. "Di che genere?" Poi vide qualcosa sfarfallare negli occhi di Chanyeol.

"Questioni familiari," rispose Chanyeol piuttosto velocemente, agitando una mano come per respingere la sua risposta di merda. Poi si rimise le mani in tasca e si appoggiò all'indietro, ponderando maggior parte del suo peso su una gamba. "Puoi venire venerdì?" chiese, cambiando argomento.

Baekhyun aprì la bocca, ma la chiuse un secondo dopo. Diede a Chanyeol uno sguardo interrogativo in risposta a quella domanda rapida e improvvisa. "Perché?"

Chanyeol inclinò la testa e scrollò le spalle. "Per incontrare i miei genitori."

Baekhyun quasi dimenticò di respirare. La menzione dei genitori di Chanyeol, che non aveva mai visto o visto prima, lo spaventava fino a un certo punto. "Vuoi che incontri i tuoi genitori..." disse Baekhyun lentamente, come se cercasse di rendere il pensiero nella sua testa. "Non ci frequentiamo da così tanto."

"Ok, beh, per prima cosa, non è che io voglia che tu li incontri. Sono loro che vogliono incontrarti," chiarì Chanyeol. Lo sguardo nei suoi occhi passò da calmo ad affilato. Poi, un sorrisetto comparve in modo malizioso sul suo viso. "E in secondo luogo, ci frequentiamo da molto tempo ormai. In realtà ho considero che ci frequentiamo dalla prima volta che ti ho visto," scherzò, "Quindi dovresti aggiungere un paio di mesi, Baek ".

Baekhyun corrugò le sopracciglia e lo colpì al braccio per la battuta. "Vabbè," sbuffò. "Non capisco perché hai detto ai tuoi genitori di me così presto."

"Ho dovuto farlo," disse Chanyeol, ammettendo la verità. "Comunque, venerdì, va bene?"

Dando a Chanyeol uno sguardo preoccupato, Baekhyun annuì. "Ok," disse in un volume moderato.

Chanyeol gli sorrise e tolse le mani dalle tasche. Prese Baekhyun sottobraccio e condusse entrambi fuori dall'area tornando a uno degli ingressi che portavano all'edificio scolastico. "Voglio dire, preferirei che facessimo qualcos'altro a casa mia, sai? Ma, ah, cosa puoi fare?" Afferrò la spalla di Baekhyun. "Ti vengo a prendere, va bene?"

Baekhyun sbuffò mentre veniva appiattito. "Posso guidare da solo," disse mentre tirava fuori una mano per cercare di liberarsi dalla stretta di Chanyeol.

Chanyeol non glielo permise. "No, ti vengo a prendere perché non stiamo soli da un po'."

Baekhyun sospirò. "Okay, quindi vengo in macchina con te, immagino."

"Oppure," disse Chanyeol mentre una mano andò ad aprire la porta, "Possiamo parcheggiare la macchina da qualche parte e tu puoi guidare me."

Baekhyun lanciò a Chanyeol un'occhiataccia prima di abbassare lo sguardo sulla zona inferiore di Chanyeol. Poi scosse la testa. "Stropicceresti i miei vestiti e sporcheresti i tuoi."

Chanyeol fu preso alla sprovvista e lasciato in stato confusionale. Baekhyun era riuscito a togliergli il braccio da una spalla e a entrare nell'edificio da solo. Ci è voluto un momento perché Chanyeol se ne accorgesse e lo seguisse. "Yah, stavi considerando seriamente quello che ho detto?"

"Forse," disse Baekhyun, indifferentemente.

"Se dicessi che non stropiccerei i vestiti—"

"Non voglio correre il rischio," disse Baekhyun stropicciandosi gli occhi. Svoltò a sinistra, dirigendosi verso gli armadietti.

"Sei disposto a scopare nella mia auto prima di incontrare i miei genitori, ma l'unica ragione per cui non lo farai è perché non vuoi che i tuoi vestiti siano stropicciati e sporchi?" Chanyeol gemette e aumentò il ritmo, camminando fianco a fianco Baekhyun. "Sei un fottuto provocatore, Baek."

E con quello, Baekhyun rispose con una scrollata di spalle.