Notes

JIMIN'S POV
Per la prima metà del tragitto, cercai sia di non parlare sia di non guardare Min Yoongi in volto: se solo avessi provato ad alzare lo sguardo, avrei finito col diventare rosso come un peperone immaginandomelo nel suo ruolo da acclamata pornostar. E ciò avrebbe fatto sì che la situazione diventasse imbarazzante.
"Da quanto tempo tu e Taehyung siete amici?" Chiese all'improvviso, mancavano ancora pochi metri al raggiungimento dei bagni di servizio.
"Ci siamo conosciuti all'Università." Risposi e lo vidi annuire semplicemente, forse non trovando qualsiasi altro argomento di conversazione. Compiaciuto, alzai leggermente il capo. Ma me ne pentii velocemente.
Yoongi si era fermato di fronte a me, gli occhi piccoli che mi fissavano. Deglutì abbassando nuovamente lo sguardo, che questa volta cadde sulle sue labbra sottoli e rosee. Pessimo errore anche quello.
Ripensai a tutte le volte che avevo visto quelle labbra nei video che girava, ed a quello che quella bocca faceva. Sentii le guance andare a fuoco e cercai quindi di superarlo pur di non far notare il mio imbarazzo.
"Manco poco ai bagni pubblici." Dissi quando fui vicino alla sua spalla, prima di andare avanti.
O almeno di provarci.

***

Jimin fu bloccato dalla mano del maggiore, che strinse con forse il suo polso prima di superarlo e trascinarlo con sé. Yoongi sapeva benissimo dove si trovassero i bagni - dopotutto quella non era la prima volta che ci andava - e la sua era stata una semplice scusa per lasciare Taehyung e Jungkook da soli. E proprio quest'ultimo gli aveva chiesto di perdere più tempo possibile con il biondo. E quindi perché non far coinciliare la richiesta del suo collega con quella sua voglia matta di assaggiare le labbra di Jimin? Ne aveva sentito il bisogno repellente dall'esatto momento in cui il suo sguardo si era posato sulla figura minuta del minore.

JIMIN'S POV
"Lasciami andare!" Continuavo a ripetere, ma Yoongi non ne voleva sapere nulla di lasciarmi andare il polso. Cercavo in tutti i modi di stare al suo passo, ma non riuscivo a capire cosa gli fosse preso.
Poco dopo ci ritrovammo finalmente davanti alla porta dei bagni pubblici, stranamente vuoti.
Il grigio si richiuse la porta alle spalle quando fummo entrambi dentro e mi fece sbattere violentemente contro di essa.
"Tu sai che lavoro fa Jungkook?" Mi chiese, la voce bassa e roca che mi rimbombava nelle orecchie. Spalancai gli occhi e cercai di allontanarmi il più possibile, ma le sue mani poste al lato del mio viso mi impedivano di fuggire.
"Si..." Biascicai abbassando il viso. Quella situazione era troppo imbarazzante.
"Quindi saprai anche cosa faccio io." Soffiò sul mio orecchio, e mille brividi peesero a percorrere la mia spina dorsale. Con ancora la testa bassa, annuì ed il silenzio calò nella stanza.
Poi, il tutto accadde rapidamente.
Yoongi spostò le sue mani sui miei fianchi, stringendoli possessivamente. Un suo ginocchio a premere sul cavallo dei miei pantaloni. Mugulai e lui sorrise soddisfatto, prima di sussurrare un "ottimo" e posare le sue labbra sulle mie.
Il suo tocco era rude, bisogno, bagnato. Passò la lingua sul mio labbro inferiore e poi lo morse. Nel momento in cui dischiusi di poco le labbra per lamentarmi, lui inserì la sua lingua all'interno della cavità orale.
Nel sentire le nostre lingue intrecciarsi con voracità, smisi di opporre resistenza e ricambiai con la stessa urgenza quel bacio fatto di schiocchi e saliva. Le mie mani si mossero automaticamente, andando a stringere ciocche di capelli grigie e tirandole leggermente.
Per quanto tempo avevo sperato e sognato di poter assaporare quelle labbra, stringere quei capelli? In quel momento mi sentii come in paradiso.
In quel momento ero invidioso di Jungkook, del suo lavoro e della sua amicizia con Yoongi.
Jungkook
Jungkook e Taehyung, cazzo!
Li avevamo lasciati da soli, probabilmente nell'imbarazzo più totale. Avevo lasciato il mio amico dopo che mi aveva chiesto di aiutarlo a far ingelosire il minore.
Spalancai gli occhi e mi staccai con forza da Yoongi, annaspando in cerca di aria. Le sue labbra erano lucide e leggermente più gonfie, un paradiso per gli occhi. Ma nonostante la voglia di ritornate a baciarlo, dovevo ritornare assolutamente da Taehyung.
Scansai Yoongi - che aveva abbassato le difese poiché preso alla sprovvista - e aprii la porta fiondandomi fuori.