Notes

Taehyung dovette urtare con la propria spalla Jimin, affinché l'amico potesse chiudere la bocca e smettere di sbavare. Certo, incontrare la pornostar per cui si ha un debole non era cosa da tutti i giorni, ma di certo non poteva passare per un deficiente.
Gli altri due ragazzi, però, avevano notato con attenzione le espressioni sconvolte - Jimin era ancora in fase di contemplazione - dei due e quindi avevano sogghignato complici.
"Andiamo?" Chiese sbattendo le mani Jungkook. I tre annuirono, e tutti insieme si diressero verso la prima attrazione della giornata.
Di sicuro, nessuno dei quattro avrebbe dimenticato quella mattinata.

TAEHYUNG'S POV
Ero seduto accanto a Jimin e quella era la nostra seconda attrazione. Stavo cercando in tutti i modi di distrarmi, di non pensare né a Jungkook - in quel momento bellamente seduto fin troppo vicino a Yoongi - né a quel maledetto bacio che ci eravamo scambiati. Ma ogni qual volta chiudessi gli occhi, riuscivo a rivedere soltanto le sue labbra rosee e carnose.
Sbuffai e scossi la testa cercando di non pensarci più di tanto, o altrimenti mi sarei ritrovato con un procinto di erezione davanti a mezzo luna park. Cercai quindi di focalizzare il mio sguardo su altro, ma i miei occhi si soffermarono sulle due figure sedute davanti a me e Jimin nella giostra. Non potevo vederle bene in viso, ma da quanto mi era possibile scorgere, Jungkook e Yoongi stavano ridendo di gusto per qualcosa che il minore aveva appena concluso di dire. Strinsi le mani talmente forte da farmi sbiancare le nocche: sapevo benissimo di non dover perdere il controllo ma cazzo, quella doveva essere la nostra giornata assieme!
"Tae, smettila di fissarli o se ne accorgeranno. Rilassati e concentrati sulla giostra!" La voce di Jimin mi riportò alla realtà, ed io provai a girare il capo nella sua direzione. Una manciata di minuti dopo, la giostra partì e sia io che il mio amico prendemmo ad urlare come stupidi quindicenni euforici.

***

"Ragazzi, devo andare in bagno." Esclamò Yoongi richiamando l'attenzione degli altri tre. Avevano appena concluso il loro secondo giro sulle montagne russe.
"Jimin. - Lo chiamò il maggiore. - Potresti indicarmi la strada?" Chiese Yoongi, e Jimin deglutì a vuoto. Biascicò un "si" in risposta, prima di alzarsi e seguire l'altro ragazzo. Ciò che né lui e né Taehyung notarono, fu l'occhiolino che Jungkook rivolse al suo collega.
"Io ho fame, ti va se ci prendiamo qualcosa?" Chiese Jungkook quando lui e Taehyung rimasero soli. Questi annuì, ed entrambi si diressero verso in chioschetto lì vicino.
Fatte le loro ordinazioni e ritirati i vassoi, i due ragazzi presero posto ad un dei tavolini.
Il silenzio calò tra i due, rotto semplicemente dal rumore della carta che veniva rimossa da attorno ai panini. Passarono così circa una decina di minuti, gustandosi quella pausa e non pensando nemmeno a che fine avessero fatto Yoongi e Jimin.
"Penso di non poter continuare ad ignorare per sempre quello che è accaduto fra di noi in macchina questa mattina." Nel sentire quelle parole, Taehyung per poco non si strozzò. Alzò il capo e si accorse di quanto il viso di Jungkook fosse terribilmente vicino al suo. Un leggero rossore gli imporporò le guance e cercò di mandare giù il groppo formatosi.
"Q-quindi?" Balbettò Taehyung e si maledì per essere risultato così fragile davanti al minore. Eppure, non poteva biasimarsi: la sua cotta stratosferica si trovava a pochissimi centrimetri di distanza, e le lanbra di Jungkook gli sembravano piu accattivanti e lucenti dopo che quest'ultimo aveva bevuto un sorso di coca cola.
"Quindi ne riparleremo stasera a casa, adesso continuiamo a divertirci." Gli sussurrò Jungkook, sportosi verso l'orecchio del maggiore. Il cuore di Taehyung prese a battere più velocemente nella gabbia toracica anzi, sembrava proprio voler scappare.
Jungkook sorrise e si staccò sperando con tutto sé stesso di essere riuscito nel suo intento. Prima che Taehyung potesse rispondere, si udì la voce di Jimin in lontananza. Questi si avvicinò, le guance rosse ed i capelli scompigliati manco avesse corso 200 metri. Dietro di lui, c'era Yoongi con la camicia leggermente sbottonata e le mani affossate nelle tasche dei pantaloni.
"Bene, continuiamo!" Esclamò Jimin, prima di avvicinarsi a Taehyung e prenderselo sotto braccio.
"Hyung, ma che gli hai fatto?" Chiese divertito Jungkook notando quanto Jimin fosse sconvolto. Yoongi alzò le spalle prima di parlare.
"Quel ragazzino sarà mio."