NotesWhat is notes.io?

Notes brand slogan

Notes - notes.io

Al fin fine, dopo un po' di imbarazzante silenzio iniziale, avevano deciso di sedersi ad un tavolo di un chioschetto, cioè l'avevano deciso Jungkook e il suo "nuovo" amico del quale Taehyung aveva ignorato la sua misera esistenza fino ad un quarto d'ora fa, e che mentalmente sperava di poter fulminare con la sua vista di fuoco.

Sì, perché nel caso non si fosse ancora notato, era come se Taehyung sparasse dagli occhi raggi laser con il solo obbiettivo di incenerire quell'ostacolo. Si era evoluto ad ostacolo quando l'attenzione di Jungkook si era incentrata solo ed unicamente su di lui, adulandolo come se fosse chissà quale Adone.

Se Taehyung, però, trovasse geniale il suo piano di disturbare le chiacchiere dei due facendo bolle nel succo con la cannuccia, bé, si sbagliava. Jungkook e Yoongi sembravano quasi stare in un mondo a parte, e non parevano intenzionati ad inserirlo nella conversazione. Jimin d'altro canto interveniva di tanto in tanto, anche se il suo mero tentativo di integrarsi nel discorso veniva brutalmente soppresso dallo sguardo assassino di Jungkook.

Taehyung stava rimpiangendo di aver scelto la Namsan Tower come luogo dell'appuntamento, avrebbe dovuto scegliere qualcosa del tipo cinema, avrebbe finto di addormentarsi per poggiare la testa sulla spalla di Jungkook, o magari fottergli l'intero sacchetto di popcorn, o magari costringerlo ad accompagnarlo a fare shopping... o semplicemente potevano starsene a casa a vegetare sul loro pulcioso divano, come al solito.

Quella doveva essere una semplice uscita a scopo di riuscire a far ingelosire quell'idiota di un coniglio... ma in realtà era lui che lo stava facendo rosicare come un matto!

Poi pensandoci bene, conosceva quasi tutte le amicizie di Jungkook,(salvo quelle del lavoro, ad eccezione di alcuni colleghi, per intenderci), quindi gli pareva strano che 'sto tipo fosse sbucato di punto in bianco. Neppure il suo nome gli diceva qualcosa. Min Yoongi... Min Yoongi... proprio nulla. O stava iniziando ad accusare degli acciacchi della vecchiaia, oppure questo tizio era veramente sbucato dal nulla.

"Dove vi siete conosciuti voi due?" domandò quindi indicandoli con un dito accusatore, assottigliando gli occhi.

Jimin aveva rizzato la schiena, palpando la tensione che emanava il ragazzo affianco a lui.

La risposta tardò ad arrivare, Jungkook arricciò le labbra e tagliò corto con un semplice, "Io e lo hyung lavoriamo assieme."

"Lo hyung?" pronunciò quella parola come se fosse una parolaccia irripetibile (anche se in realtà, l'aveva sì ripetuta). "Tu non mi chiami mai hyung."

"Tae... ti chiamo sempre hyung," inarcò un sopracciglio. "Ti stai comportando in modo strano." aggiunse poi, dando un sorso al suo bicchiere d'acqua.

Taehyung si infossò nella sua sedia, incrociando le braccia. Se l'era giocata male in effetti, ma non avrebbe gettato la spugna così in fretta. "E lo hyung di che cosa si occupa?"

Yoongi e Jungkook si scambiarono una breve occhiata dopo aver lasciato che il primo si schiarisse la gola e rispondesse con un blando e distaccato, "Sono il figlio del direttore, mi occupo di ingaggiare e assumere personale."

Taehyung per poco non si affogò nel suo drink. Non ci posso credere.

"Ah," fu l'unica cosa che riuscì a dire, ma subito dopo si ricompose. "Vado a ordinare qualcos'altro da mangiare. Jimin?" chiamò l'amico. "Vieni con me?"

Il ragazzo seduto affianco a lui e che avrebbe dovuto cogliere il suo "vieni con me che dobbiamo parlare" in codice... non lo colse.

Con sguardo rammaricato il più basso gli indicò la stoffa della sua maglia sulla quale vi era una lieve macchiolina aranciata.

"Dovrei fare un salto alla toilette prima, mi sono rovesciato un po' di succo e ho le mani appiccicose, faccio subito."

Una volta in piedi sorrise ai due posizionati esattamente di fronte a lui cogliendo per un istante lo sguardo del biondo ricambiandolo con uno contento.

Una volta scomparso dal campo visivo dei tre ancora seduti a tavolino, Taehyung imbambolato decise di avviarsi per conto proprio al bancone per prendere, come accennato in precedenza, da bere.

Per se ordinò una Coca-Cola facendo lo stesso per Jimin, a Jungkook prese uno schweppes al limone ed in fine un semplice bicchiere d'acqua non conoscendo i gusti di Yoongi. E meglio che si accontenti del pensiero, eh.

Una volta tornato al tavolo si servì le bevande poggiando con un po' troppa foga quella del più grande sul tavolo, tanto dal farlo vibrare costringendo Jungkook a sollevare il proprio bicchiere per evitare di rovesciarlo.

Dopo una serie di sguardi confusi Taehyung si sedette nuovamente sbuffando silenziosamente per poi bere un sorso della propria Coca-Cola.

"Vuoi mangiare subito? Non puoi aspettare ancora un po'? Così pranziamo direttamente."

"Come vuoi,"

L'unica fonte di rumore era il chiacchiericcio dei passanti o degli altri clienti attorno a loro, era calato uno strano e scomodo silenzio. Taehyung si preoccupò a pettinarsi la frangia scura e di controllare le notifiche del cellulare, fece di tutto per non considerare il suo migliore amico.

Yoongi e Jungkook si lanciarono un'occhiata fugace, e il più giovane gli indicò col il mento un punto indefinito del locale, anche se mirava proprio ai pressi dell'uscita. Yoongi annuì.

"Vado un secondo in bagno," dichiarò piatto, facendo scivolare il piede a terra per poi rizzarsi in piedi.

Jungkook invece ne approfittò per avvicinarsi al suo amico imbronciato, che ancora non gli prestava attenzione. "Tae," lo chiamò, afferrandogli il cellulare, scansandolo di lato, "Possiamo parlare?"

« Oh! Adesso vuoi parlare? »

Chiese il più grande con un velo di ironia guardando il più piccolo di sottecchi.

« Sono qui da ore sai? »

Enunciò infastidito sbuffando sonoramente.

« So che sei qui Tae, e so anche che mi stai ignorando.. »

« Non sono io a star ignorando te! »

Alzò appena il tono di voce guardando nella direzione opposta al viso del ragazzo con la fronte corrugata.

Jungkook, a quelle parole, si scostò dalla propria sedia andando a posizionandosi vicino al più grande cingendogli il costato con un braccio avvicinandolo a sé.

« Non potrei mai ignorare il mio hyung! »

Prese a ruffianare il più piccolo apparendo per lo più infantile agli occhi del più grande che trattenne un piccolo sorriso intenerito.

***

Quella del bagno era una scusa, ma una capatina non era stata una cattiva idea, anche se Yoongi si ritrovò a litigare con il dispenser del sapone che non voleva assolutamente lasciargli lavare le mani. Pigiava come un matto la piccola testina d'acciaio con un cipiglio in volto che non prometteva nulla di buono.

Imprecò mentalmente, sia per il sapone che per quei poveri ragazzetti in crisi ormonale.

Ridicoli.

Chi me l'ha fatto fare?

Jungkook, ovviamente. Il maledetto.

La diede su al dispenser e decise di asciugarsi le mani sui jeans scuri, fregandosene delle macchie di bagnato, e il click di una serratura a chiavistello li fece rizzare le orecchie all'erta.

Vide sbucare il bruno del tavolo che l'aveva preceduto in bagno poco fa, uscendo dalla porta del bagno con qualche salvietta umida che prontamente gettò nel cestino.

Jimin alzò lo sguardo, notando sin da subito la presenza del biondo, e uno strano senso di soggezione gli avvolse la bocca dello stomaco. Non che fosse un tipo timido, ci mancherebbe, ma quel ragazzo non ispirava di certo serenità. Vederlo così imbronciato poi.

Si avvicinò ai rubinetti, agitando la mano sul sensore per far scendere l'acqua, cercando di non apparire troppo a disagio.

Fu Yoongi a parlare per primo. "Il sapone non funziona."

"Uhm?" lo guardò di sbieco.

"Ho detto: il sapone non funziona." Andò a tastare la testina con il becco. "Non esce."

"Oh," bofonchiò, fece un cenno con la testa in segno di ringraziamento per quell'informazione futile e tornò col viso incollato alle mani. "Uhm.. in ogni caso, anche se già lo sai, sono Jimin." aggiunse poco dopo, sfoggiando un sorriso sincero.

Il maggiore affianco a lui lo guardò senza alcuna inclinazione nello sguardo, Jimin precisò: "Volevo presentarmi come si deve."

"Certo." ripose Yoongi, strappando un pezzo di carta, passandogliela. "Sono Min Yoongi," e a seguire un inchino.



     
 
what is notes.io
 

Notes.io is a web-based application for taking notes. You can take your notes and share with others people. If you like taking long notes, notes.io is designed for you. To date, over 8,000,000,000 notes created and continuing...

With notes.io;

  • * You can take a note from anywhere and any device with internet connection.
  • * You can share the notes in social platforms (YouTube, Facebook, Twitter, instagram etc.).
  • * You can quickly share your contents without website, blog and e-mail.
  • * You don't need to create any Account to share a note. As you wish you can use quick, easy and best shortened notes with sms, websites, e-mail, or messaging services (WhatsApp, iMessage, Telegram, Signal).
  • * Notes.io has fabulous infrastructure design for a short link and allows you to share the note as an easy and understandable link.

Fast: Notes.io is built for speed and performance. You can take a notes quickly and browse your archive.

Easy: Notes.io doesn’t require installation. Just write and share note!

Short: Notes.io’s url just 8 character. You’ll get shorten link of your note when you want to share. (Ex: notes.io/q )

Free: Notes.io works for 12 years and has been free since the day it was started.


You immediately create your first note and start sharing with the ones you wish. If you want to contact us, you can use the following communication channels;


Email: [email protected]

Twitter: http://twitter.com/notesio

Instagram: http://instagram.com/notes.io

Facebook: http://facebook.com/notesio



Regards;
Notes.io Team

     
 
Shortened Note Link
 
 
Looding Image
 
     
 
Long File
 
 

For written notes was greater than 18KB Unable to shorten.

To be smaller than 18KB, please organize your notes, or sign in.