Notes

The Letter 43

Capitolo 43

Incontro con i genitori & l'ex







Giunse il venerdì sera e Baekhyun non riusciva a darsi una cazzo di calmata. Dopo essersi fatto una doccia, aveva indossato una mise che aveva scrutato e controllato oltre un miliardo di volte solo per vedere se fosse appropriata per il primo incontro con i genitori del suo ragazzo.

Aveva aspettato fuori sul portico per circa una decina di minuti. Durante quel lasso di tempo, aveva iniziato a tremare, anche con addosso la giacca. L'aveva allacciata fino in fondo, ma nulla aveva impedito alle sue orecchie di diventare rosse.

Dodici minuti dopo, apparve l'auto di Chanyeol e Baekhyun si avvicinò spiccio, anche se rigidamente, verso di lui. I suoi denti battevano e le sue dita si muovevano meccanicamente sulla maniglia della portiera prima di aprirla.

Quando Baekhyun salì in macchina e chiudendo la porta, si strinse tra sé e sé per un minuto, consapevole del fatto che Chanyeol lo stesse osservando. Con la coda dell'occhio, vide la sua mano spostarsi e portare la temperatura in una più moderatamente calda. Baekhyun apprezzò silenziosamente il gesto. "Grazie," borbottò una volta che riuscì a riprendere la capacità di parlare.

"Non ti preoccupare," rispose Chanyeol. Non aveva ancora mosso la macchina. Continuò a guardare Baekhyun divincolarsi. "Avresti dovuto aspettare dentro. Stavo per suonare il campanello di casa sua. Come uno di quei ragazzi romantici in televisione."

"Lei è pacchiano e la odio." **(citazione School of Rock)**

"Stai citando film ora?" rise Chanyeol. "Ad ogni modo, sono serio. Saresti dovuto restare dentro. È un pochino freddo stasera."

"Speravo davvero che il gelo mi uccidesse prima che tu arrivassi qui per portarmi ad incontrare i tuoi genitori."

Chanyeol sorrise, spingendo leggermente Baekhyun per la spalla. "Non sarà così male. Non devi essere così nervoso, Baek. "

Baekhyun sbuffò. "Non sono nervoso—cosa? Cos'era quello sguardo?"

Chanyeol scrollò le spalle mentre cambiava le marce della macchina." Era solo per dire. Non c'è niente di cui essere nervoso, piccolo..."

"Cazzo, non chiamarmi 'piccolo' o con un qualsiasi dei tuoi fottuti nomignoli sdolcinati davanti ai tuoi genitori, ok?" ordinò Baekhyun in fretta.

Chanyeol sollevò un sopracciglio al suo tono. "Oh. Non sei nervoso, vero? Ne sei sicuro?"

"Mhm."

"Super sicuro?"

"Sì."

"Decisamente s—"

"Dannazione, Yeol! Vaffanculo! Non sono nervoso! Chiudi quella cazzo di bocca!"

Chanyeol fece tutto ciò che era in suo potere per non scoppiare a ridere e far schiantare la macchina su un albero. Quando prese abbastanza coraggio, sbottò un, "Ok. Il mio piccolino è assolutamente sicuro di non essere nervoso."










Aspettare che la porta d'ingresso si aprisse era un inferno nella mente di Baekhyun. Chanyeol continuò a lanciargli occhiate e non poté fare a meno di notare il lieve zampettìo di Baekhyun, dove le sue ginocchia sembravano micro piegarsi in su e giù a cinquanta miglia all'ora. Chanyeol trovava fosse carino, ma allo stesso tempo si sentiva in colpa. Voleva che la serata finisse.

La porta si aprì e la cameriera li lasciò entrare. Chanyeol tolse la giacca a Baekhyun, anche se sembrava che fosse costretto a sfilargliela perché il ragazzo non stava prestando attenzione e continuava a tenersela addosso.

Dopo aver terminato di spogliarsi, sembrava quasi fosse ora che i genitori di Chanyeol decidessero di fare la loro entrata di scena, cosa che fecero. La madre di Chanyeol fu la prima ad accoglierli. "Bene, salve!" disse con una voce molto alta e prolungata. "Sono la madre di Chanyeol. Questo è suo padre. E com'è che ti chiami? Perché Chanyeol non ha avuto modo di menzionarlo."

Baekhyun, nonostante il battito irregolare del suo cuore, sorrise. "Baekhyun. Byun Baekhyun."

Provò un certo sollievo quando ricevette un sorriso dalla madre di Chanyeol. "Bel nome per qualcuno con un bel visino." disse. Gli accarezzò il volto come un bambino prima di prenderlo gentilmente sotto la sua ala, portandolo nella sala da pranzo. "Hanno appena finito di cucinare, quindi tutto ciò che dobbiamo fare è sederci e mangiare."

Quando tutti entrarono nella sala da pranzo, Baekhyun non sapeva dove sedersi. Non era sicuro se ci fosse una sorta di gerarchia formale nel sedersi con genitori di Chanyeol. Fortunatamente per lui, Chanyeol lo prese per un braccio e lo portò delicatamente sulla sedia accanto a dove si sarebbe seduto lui.

Le conversazioni tra i genitori di Baekhyun e Chanyeol erano brevi e rapide prima che venisse servito la portata principale. Dopo che fu servito il pasto, le domande e le conversazioni si fecero più pesanti.

"Allora," iniziò la madre di Chanyeol. Non aveva neppure detto un'altra parola che già Chanyeol sollevava gli occhi al cielo. "Da quanto tempo tu e Chanyeol state frequentando?"

"Uhm... sono all'incirca qualche sett—" Baekhyun si fermò quando sentì la mano di Chanyeol che lo picchiettava da sotto il tavolo. "—Ah, mi scusi. Sono alcuni mesi."

"Oh, quindi è seria," disse. "Come vi siete conosciuti?"

Chanyeol stava per rispondere alla domanda, ma quando gli lanciò un'occhiata, decise che avrebbe lasciato la parola a Baekhyun. Era curioso di sapere cosa avrebbe combinato la sua volpe—per divertimento.

"Ci siamo incontrati durante le vacanze scolastiche tramite amici comuni. Il suo amico Kai era il compagno di stanza del mio amico Kyungsoo, quindi abbiamo finito per uscire insieme."

Quando gli veniva posta ogni domanda, Baekhyun non poté fare a meno di notare di come il padre di Chanyeol fosse indisposto. Sembrava meno interessato ad interrogare il fidanzato di suo figlio al contrario della moglie.

"Baekhyun, quindi dimmi, cosa pensi di fare dopo il liceo?"

Baekhyun sbatté le palpebre. Non ci aveva davvero pensato. Personalmente, non aveva immaginato qualcosa di grande e di super spettacolare nel suo futuro. Voleva solo qualcosa di sicuro e stabile. Gli piacevano le cose per che garantivano sicurezza e stabilità.

"Uh, andrò in contabilità o forse a fare un lavoro d'ufficio." replicò con sincerità.

"Sembra ragionevole, Baekhyun," rispose la donna, sorridendo. "Buon per te."

Baekhyun increspò le labbra, maledicendosi per mancanza di un'ambizione più grande, migliore e più colorata. "Grazie."

Prima che potessero porgli altre domande, il maggiordomo entrò nella stanza interrompendoli. "Scusatemi, ma la vostra ospite è arrivata."

In quel momento, sia Chanyeol che Baekhyun videro una luccichio scintillare negli occhi della donna. "Meraviglioso! Mandala qui."

Quando il maggiordomo se ne andò, Chanyeol continuò ad essere indifferente alla situazione, non badando a chi fosse questa "ospite" visto che pensava si trattasse solo una di una amica della madre. D'altra parte, Baekhyun era curioso di sapere cosa suscitasse l'interesse della donna.

Anche se Chanyeol ne fosse indifferente, quando l'ospite entrò nella stanza e il suo cervello metabolizzò ciò che i suoi occhi stessero osservando, lasciò cadere la posata nella sua mano, creando un tonfo sordo quando colpì il piatto. "Che diavolo..."

"Yoona!" gridò la madre di Chanyeol. "Sei qui! Perfetto. Vieni a sederti—ah, dove sono i tuoi bagagli?"

Yoona si guardò intorno. Vide l'espressione sul viso di Chanyeol. Poi i suoi occhi si spostarono su Baekhyun, ritenendo fosse un amico. Da tutte le espressioni presenti, pensò di aver interrotto qualcosa di intimo. "Uh, in realtà soggiorno in un hotel solo per stanotte, Signora Park. Sono appena arrivata dall'aeroporto, in realtà. Io—Uhm, dovrei andarmene o—"

"No, no," insisté la madre di Chanyeol. Si alzò dalla sedia e fece cenno al posto accanto a Chanyeol. "Per favore. Siediti e cena con noi."

"Oh," disse Yoona, ridendo nervosamente. "Io—io non potrei, davvero—"

"Per favore, dai, tesoro."

Incapace di divincolarsi dalla situazione, Yoona sorrise e annuì. Quando passò accanto a Chanyeol, lo sguardo della donna che le stava continuando a rivolgere, gli fece quel sorriso impeccabile suo tipico prima di prendere posto accanto a lui.

Era come se l'entrata di Yoona avesse cambiato l'intero scopo della serata. Baekhyun non fu più interpellato da quando l'attenzione dell'intera cena venne puntata su Yoona e il lavoro che svolgeva in vari paesi. Mentre parlava, Baekhyun cominciò a provare invidia verso lei. Viaggiava in vari paesi per aiutare altre persone—da un punto di vista medico—e non aiutava Baekhyun quando iniziò a rimproverarsi mentalmente per non avere grandi sogni e ambizioni come lei.

Quando la cena si concluse, Baekhyun fu più che sollevato di andarsene. La serata era andata bene, ma si è sentito un po' vuoto alla fine, insoddisfatto di sé stesso e dell'intero incontro. Mentre si avvicinava al portone rimettendosi la giacca, Baekhyun sospirò, dicendosi che almeno la serata era andata. Quando Chanyeol si unì a lui, Baekhyun fu costretto a riportare il sorriso sul suo volto mentre Yoona e i suoi genitori lo seguivano a ruota.

Chanyeol conosceva quel sorriso e sapeva ben dire che era finto come la merda. Si sentiva in colpa per il ragazzo che dovette sopportare il tutto fingendosi felice. Quando Chanyeol fu abbastanza vicino, diede a Baekhyun una pacca sulla spalla. "Almeno stasera è finita, va bene?" gli sussurrò all'orecchio.

Per un attimo, con la spalla di Chanyeol che gli copriva il volto dai suoi genitori e Yoona, Baekhyun lasciò dissipare il sorriso e annuì. Quando Chanyeol si tirò indietro per afferrare la sua giacca, la facciata di Baekhyun era di nuovo in in piedi.

"Chanyeol, tesoro. Accompagna Yoona al suo taxi." suggerì fortemente sua madre.

Baekhyun finse che non gliene fregasse un cazzo del fatto che avesse praticamente omesso di dire a Chanyeol di prendersi cura anche di lui. Voleva sbuffare, ma non poteva. Onestamente, pensava che la madre di Chanyeol fosse una bella donna, solo con preferenze molto forti. E nel caso di Baekhyun, lei favoriva Yoona piuttosto che lui. Bene.

"Lo farò una volta che avrò accompagnato Baekhyun in macchina." disse Chanyeol con un tono che non ammetteva discussioni.

Chanyeol aggiustò la giacca a Baekhyun e si accertò di essere pronto per uscire di nuovo al freddo. Poi aprì la porta e con Baekhyun sotto il braccio, iniziò a portarlo alla sua automobile. Quando lo fece entrare, gli rivolse uno sguardo dispiaciuto. Scusa, Baek, voleva dire. Tuttavia non lo fece. Avrebbe riservato le parole per quando sarebbero rimasti soli, in strada, verso casa di Baekhyun.

Dopo che Chanyeol ebbe finito di controllare se Baekhyun stesse bene, disse: "Resta in macchina, ok? Tornerò."

Baekhyun gli fece un cenno con la testa e osservò il suo ragazzo tornare a casa.









Chanyeol non raggiunse nemmeno la porta principale che già borbottava un: "Forza. Non ho tutta la notte." Vide l'espressione sul viso di sua madre dietro Yoona, ma al momento non gliene fregava un cazzo.

Vide Yoona sorridere di lui mentre scendeva, voltandosi per salutare i suoi genitori. Poi, come gli era stato detto, Chanyeol l'accompagnò al taxi.

Quando lo raggiunsero, Yoona finalmente si girò verso di lui dicendo: "Ho rovinato qualcosa, non è vero?"

Chanyeol sbuffò. "In sostanza, sì. Ma in realtà, no. Non è detto che tu abbia rovinato qualcosa."

"E se rifacessi la domanda, ma riguardo a noi?"









L'autista del taxi aveva parcheggiato a pochi metri dal retro della macchina di Chanyeol. In effetti, i fari rendevano difficile a Baekhyun di vedere perché Chanyeol ci stesse mettendo così tanto. Aveva visto due figure camminare verso il taxi qualche tempo fa, ma era tutto. Era successo un po' di tempo fa.

Curioso di cosa stesse trattenendo l'idiota, Baekhyun aprì la portiera della macchina e scese. Percorse un metro o giù di lì finché non riuscì a vedere abbastanza. Ma, nel momento in cui Baekhyun vide chiaramente cosa stesse succedendo, se pentì di riuscirci.

Davanti a lui—anche se non era sicuro che si fossero accorti fosse lì—Yoona e le sue braccia strettamente legate a Chanyeol. E invece di spingerla via, Chanyeol aveva la testa girata di lato, con un braccio intorno a lei.

Baekhyun non voleva vederlo, davvero. Fece un passo indietro e tornò nella macchina. Era sicuro che Chanyeol non sapesse che fosse a conoscenza della sua relazione con Yoona, ma Baekhyun decise che non aveva importanza. Un abbraccio era niente, si disse. Continuava a ripeterlo nella sua testa.

Non importava quante volte aveva continuato a ripeterlo però, Baekhyun non ce la faceva, ma si odiò per sentirsi agitato. Successivamente, gli tornarono a mente le parole di Kris.

**"...Non fare domande sul fatto che il tuo ragazzo sia ancora innamorato o meno delle sue ex-appartenenze. Soprattutto quelle che non sono nemmeno più qui."

"Perché no?"

"Perché è un segno di insicurezza."** ((questa parte è in corsivo))

Baekhyun si accasciò sul sedile e sospirò. "Avresti dovuto restare nella fottuta macchina, Baek..."