Notes

Per stomaci forti è questa vita.
Non pensiate che
una volta nati,
una volta istruiti,
esser stati padri e madri,
una volta restati soli
e prima di morire
sia finito tutto lì. Eh no.
Nelle nostre vene oltre al sangue
scorre qualcosa senza sostanza.
Che s'insinua nella carne dei corpi
e penetra nei labirinti della mente,
che si nutre dei nostri sentimenti,
di delusioni, amori e pulsioni,
di tutte le nostre decisioni.
Prima o poi verrà fuori
con la stessa veemenza
di un uragano improvviso,
di un terremoto senza preavviso.
Da digerire sarà un duro pasto.
Quante volte senza mai averlo visto
dentro di noi l'abbiamo sentito.
E quante di quelle volte l'abbiamo ignorato.
Non avrà pietà per chi troppe volte
la moralità e una finta giustizia gli ha preferito.
Da sempre alberga in noi,
cresciuto con ciò che nel tempo abbiamo assimilato
al netto dell'inutile spazzatura
che nella nostra vita abbiamo ingurgitato.
Perfetto come un dio,
ci guarderà schifato
per quello che abbiamo lasciato.
e i tanti treni che abbiamo perso.
Per le ferite che su noi stessi abbiamo inferto.
Ci guarderà con gli stessi occhi del mondo
che conobbe per la prima volta l'olocausto.
A giudicarci saremo noi stessi.
Saremo noi di fronte a noi.
Gli stessi occhi, animi diversi.
Saremo noi contro l'autentica nostra essenza.
E allora sarà un'atroce condanna.
Silenziosa angoscia, eterna sofferenza.