Notes
![]() ![]() Notes - notes.io |
L'Inghilterra e Shakespeare Nonostante l'abbondanza di opere, il teatro italiano non ha nessun vero capolavoro; diversa è la situazione negli altri paesi europei, che vantano grandi autori, tra i quali spicca Shakespeare. Negli ultimi decenni del Cinquecento, la produzione letteraria inglese si caratterizzò per due fattori: innanzitutto, la fusione tra una cultura "alta", italianizzante e cortese, e una invece indigena di matrice popolare; in secondo luogo, il forte radica- mento nella storia, la sua attenzione al succedersi turbinoso degli eventi e alla loro influenza sulla vita dell'uomo. Tra fine Cinquecento e primo Seicento il massimo esponente di questa nuova letteratura, che scelse il teatro come forma privilegiata di espressione, fu senza dubbio William Shakespeare (1564-1616), uno dei grandi geni della civiltà letteraria europea. Nato nei sobborghi di Londra, a Stratford-upon-Avon, si trasferì nella capitale nel 1592, dove lavoro come attore (probabilmente in parti minori) e come autore di teatro. Entrò quindi nella compagnia teatrale di Lord Chamberlain, che nel 1613 mutò nome in King's Men (la "Compagnia del re") e passò sotto la protezione del nuovo re, Giacomo I. Shakespeare fu autore di due poemetti e di una raccolta di 154 sonetti (1609), ma la sua fama è affidata soprattutto alle tragedie e commedie che scrisse (circa una quarantina. La sua produzione teatrale può essere suddivisa in quattro fasi. La prima (1593-1596), giovanile, è caratterizzata da una notevole varietà di generi (drammi storici, commedie, tragedie), di contenuti e di modelli (il Tito Andronico rifa a Seneca, La commedia degli equivoci a Plauto), a segnalare la ricerca, da parte dell'autore, dei settori e delle forme più congeniali. Tra le grandi opere di questi anni vanno segnalati La bisbetica domata (1593-1594), Romeo e Giulietta (1594-1595), Sogno di una notte di mezza estate (1595-1596), e poi i primi grandi drammi storici in cui l'Inghilterra, in un certo senso, celebrò se stessa e prese coscienza della propria condizione di grande potenza. Le vicende storiche continuano a caratterizzare la produzione della seconda fase (1597-1603): nascono cosi l'Enrico IV (1597-1598) e l'Enrico V (1598-1599), in cui Shakespeare è attento sia ai personaggi principali, ritratti anche ci loro aspetti negativi, sia al mondo che li circonda, rappresentato con grande senso corale. Di questi anni sono pure commedie di soggetto amoroso e di argomento spesso derivato dalla commedia e dalla novella del Cinquecento: Come vi pare (1599-1600), La dodicesima notte (1599- 1600), Le allegre comari di Windsor (1600-1601). Accanto a queste opere dedicate all’amore e venate di arguzia si collocano i cosiddetti "drammi dialettici" (Amleto, 1600-1601; Troilo e Cressida, 1601-1602; Tutto è bene quel che finisce bene, 1602-1603; Misura per misura, 1604-1605), che anticipano la produzione della terza fase, detta giacobiana (1604-1608; dal re Giacomo I, salito al trono nel 1603). La situazione storica era radicalmente cambiata; all'ottimismo e all'espansione dell'età di Elisabetta I (1558-1603) successe una fase di acuta percezione delle contraddizioni e di timore del futuro. Ne è testimonianza proprio l'Amleto, tragedia dell'impossibilità della scelta e dell'inutilità dell'azione, della vanità di qualunque inchiesta tesa ad appurare il vero ( T1 Essere.. o non essere, p. 38; T2 Il teatro nel teatro come metafora della verità, p. 45). Sono di questi anni anche grandi tragedie "personali" co- me Otello (1604-1605), Re Lear (1605-1606), Macheth (1615-1606; T3 La verità nel sogno, 51), incentrate su personaggi eccezionali nel bene e nel male, i quali però tutti scompaiono gli unici a sopravvivere sono i mediocri. Tanto travagliate dall'eccesso dei sentimenti e dei personaggi sono le opere di questi anni…
![]() |
Notes is a web-based application for online taking notes. You can take your notes and share with others people. If you like taking long notes, notes.io is designed for you. To date, over 8,000,000,000+ notes created and continuing...
With notes.io;
- * You can take a note from anywhere and any device with internet connection.
- * You can share the notes in social platforms (YouTube, Facebook, Twitter, instagram etc.).
- * You can quickly share your contents without website, blog and e-mail.
- * You don't need to create any Account to share a note. As you wish you can use quick, easy and best shortened notes with sms, websites, e-mail, or messaging services (WhatsApp, iMessage, Telegram, Signal).
- * Notes.io has fabulous infrastructure design for a short link and allows you to share the note as an easy and understandable link.
Fast: Notes.io is built for speed and performance. You can take a notes quickly and browse your archive.
Easy: Notes.io doesn’t require installation. Just write and share note!
Short: Notes.io’s url just 8 character. You’ll get shorten link of your note when you want to share. (Ex: notes.io/q )
Free: Notes.io works for 14 years and has been free since the day it was started.
You immediately create your first note and start sharing with the ones you wish. If you want to contact us, you can use the following communication channels;
Email: [email protected]
Twitter: http://twitter.com/notesio
Instagram: http://instagram.com/notes.io
Facebook: http://facebook.com/notesio
Regards;
Notes.io Team