Notes

Moderni studi di genetica comportamentale, la disciplina che cerca di trovare giustificazioni nel corredo genetico dell’individuo per dare giustificazione a certi comportamenti o determinati atteggiamenti, soprattutto quelli antisociali. In modo particolare, anche se comunque nessuna teoria è arrivata a sostenere che i geni siano in grado di determinare l’azione degli individui allo stesso modo in cui è certo che gli stessi determinino il fenotipo di un individuo, tuttavia studi empirici sembrano aver accertato un certo collegamento tra geni e comportamenti di reazione a fattori esogeni. Anche in dottrina giuridica vi erano autori che avevano ritenuto necessaria la previsione di una modulazione circa il giudizio di colpevolezza di un individuo in presenza di determinate circostanze soggettive che sono concomitanti con l’operare criminoso dell’agente, le quali possono favorire la suaviolazione della legge penale. (Nota di Zaffaroni, Colpevolezza e vulnerabilità, Riv. it. dir. e proc. pen. 2003)
Per quanto riguarda l’atteggiamento della giurisprudenza italiana nei confronti di teorie orientate in tal senso, solo recentemente si sono osservate pronunce che diano un certo valore a consulenze o perizie in materia di genetica comportamentale, per esempio accertando il vizio parziale di mente in un caso di omicidio.Nellp stesso tempo la dottrina ha evidenziato i rischi dell’utilizzo di tali strumenti in ambito processuale, per esempio mettendo in pericolo il ruolo del giudice che dev’essere il perito dei periti, ed invece nel momento in cui si trova ed esaminare prove che hanno alla base queste teorie, si troverebbe senza le conoscenze necessarie atte ad esaminarle.