Notes

3° giorno da vegetariana
Per la prima volta ho provato lo strazio di non sapere cosa mangiare. Volevo andare al ristorante ma non volevo cadere in tentazione. Alla fine ho deciso il posto ma non ho avuto abbastanza forza di volontà per rifiutare un pezzetto di pollo alle mandorle. Non lo reputo nemmeno uno strappo perché aveva il sapore e la consistenza di un fazzoletto intriso nel brodo.

4° giorno da vegetariana
Il giorno più difficile di questa settimana e da qui in poi è stato tutto sbagliato.
La prima ricaduta ha avuto una proporzione di almeno 300 grammi.
Essendo a cena fuori, ho avvertito un po' di imbarazzo nel rifiutare. Perciò è con tristezza che ho letteralmente divorato 300 grammi di polpettone con l'uovo e il sugo.
Sul momento non stavo male, poi nei giorni successivi ho avuto i primi sensi di colpa.

5° giorno da vegetariana
Ho annegato il mio senso di colpa nella panatura delle cotolette di pollo. Mi mancavano ma non è comunque una giustificazione. Non mi sono impegnata abbastanza. Ho valutato l'idea di continuare a mangiare sia pollo che pesce ma non volevo discriminare i polli solo perché sono buoni.

6° giorno da vegetariana
Non avevo nulla in frigo, solo quelle dannate cotolette.
A quel punto me ne sono fregata dei polli.
Non sono contenta di come è andata, però è stata una settimana interessante e ho formulato varie conclusioni che mi aiuteranno a compiere questo grande passo in futuro.
Credo che, se non riesco ancora a togliere la carne, ma soprattutto il pollo, dalla mia dieta, mi concentrerò nel ridurne il consumo fino a una volta o due a settimana e, chi lo sa, magari un giorno riuscirò a stare senza.
Sono ottimista.