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DDAY.it DDAY.it Recensione: Huawei Watch 3 Pro punta su HarmonyOS 2. Uno smartwatch che ha bisogno di tempo

"In un certo senso, il Watch 3 Pro è il simbolo del coraggio di Huawei, dato che
è il primo dispositivo – insieme al Watch 3 – ad arrivare sul mercato con HarmonyOS 2
, il sistema operativo universale di Huawei nato a seguito della messa al bando commerciale statunitense.
Ormai lo sappiamo, HarmonyOS 2 sarà un nome ricorrente, perché, a differenza di quanto ha fatto Apple per i suoi sistemi operativi con nome diverso ma con cuore simile,
Huawei avrà un solo sistema operativo per tutti i suoi prodotti sebbene con diversi kernel a seconda dei dispositivi da controllare.
Noi abbiamo avuto al polso per molto tempo Huawei Watch 3 Pro, quindi uno smartwatch, che alla sua prima accensione ci ha accolti con la scritta HarmonyOS.
Poiché non tutti i lettori sono addentro alle questioni tecniche legate a HarmonyOS, e dato che questa è una recensione del prodotto, rispondiamo subito con chiarezza alla domanda delle domande: “
Il Watch 3 Pro con sistema operativo HarmonyOS 2 è compatibile con i telefoni Android?
”
La risposta è “sì”.
È richiesto almeno Android 6, e i più temerari possono addirittura abbinarlo a un iPhone con almeno iOS 9
. Noi lo abbiamo provato con due telefoni Android 11 e con un iPhone con iOS 14.6, ma non con un telefono Huawei.
Abbiamo provato HarmonyOS. No, non è la copia di Android
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Il Watch 3 Pro si presenta
Prima di parlare dell’esperienza d’uso, facciamo una breve conoscenza dell’orologio. Quello in prova è il modello con cinturino in vera pelle. La misura esterna della cassa è di 48 mm, esclusa la corona sul lato destro che serve per scorrere i menu dell’orologio ma funge anche da pulsante. Sotto di essa c’è un pulsante fisico abbinale all’app che si preferisce. L’orologio pesa 63 g perché la cassa è in titanio e ceramica e ha uno spessore di 14 mm.
Ha una resistenza all’acqua di 5 ATM.
Lo schermo AMOLED, a colori e touch, è da 1.43”, ha una risoluzione di 466 x 466 pixel e
alla luce diretta del sole si vede benissimo
. Dentro ci sono 2 GB di RAM e 16 GB di spazio di archiviazione. Ha il Wi-Fi, il GPS, l’NFC, il Bluetooth 5.2 e anche il supporto per una eSIM.
Ha un altoparlante e un microfono per comandare l’assistente vocale di Huawei, Celia, che risponde anche in italiano.
La ricarica avviene tramite la basetta magnetica nella confezione con cavo USB-A.
Una nota: all’esterno dello schermo AMOLED, stampata fisicamente sul quadrante c’è una numerazione da 1 a 24 che indica un tipo di orologio a 24 ore. Questo tipo di orologio ha una lancetta delle ore che compie un giro ogni 24 ore. Vengono prodotti ancora orologi analogici con questo sistema, ma ignoriamo perché Huawei abbia deciso per questa soluzione dato che non esiste un quadrante grafico specifico, o almeno non ancora, e si tratterebbe di un uso certamente non comune e sporadico.
L’orologio, il telefono e l’app

Quando si parla di Huawei, a causa della messa al bando statunitense sappiamo che, anche nel caso di HarmonyOS 2,
non si può parlare di applicazioni Google e di un’integrazione profonda con gli altri sistemi Android
che invece ospitano i Google Mobile Services (GMS).
Nella confezione di Watch 3 Pro c’è un QR Code che, se scandito con la fotocamera dello smartphone, conduce a una pagina web che
propone lo scaricamento dell’app Huawei Health come file .apk oppure rinvia all’AppGallery
per i dispositivi che hanno installato il negozio di app di Huawei.
È importante sottolinearlo: sebbene la connessione dati vera e propria avvenga via Bluetooth,
l’app Huawei Health è l’unico vero punto di collegamento tra uno smartphone Android e il Watch 3 Pro
. Il telefono Android dialoga con l’app e l’app parla all’orologio, funziona così anche per le notifiche di tutte le app presenti sullo smartphone che vogliono essere ricevute sull’orologio.
Noi abbiamo provato entrambe le esperienze, abbiamo scaricato direttamente il file apk e installato Health, così come abbiamo scaricato prima l’apk dell’AppGallery, installato l’app store di Huawei, aggiornato gli HMS core, e dallo store abbiamo poi installato Health.
Il Watch 3 Pro ha funzionato in entrambi gli scenari
. Solo nel caso dell’installazione via AppGallery abbiamo trovato ritardi nella disponibilità dei contatti del telefono sull’orologio, che compaiono dopo qualche riavvio di telefono e dell’orologio; ma si tratta di una spiegazione empirica, dato che non sappiamo esattamente da cosa dipenda questo ritardo nella sincronizzazione dei contatti tra i due dispositivi, pur avendo concesso tutti i permessi del caso.
C’è da dire che
la soluzione dell’AppGallery è l’unica che possa garantire aggiornamenti costanti, dato che invece il file .apk scaricato non è legato ad alcun negozio di app
. Non abbiamo citato l’app Health presente su Google Play perché è ferma alla versione di luglio 2020.
Aggiornamento di HarmonyOS in corso d'opera
Durante la nostra recensione, HarmonyOS 2 sull’orologio si è aggiornato alla versione 2.0.0.155
e per forza di cose e per completezza dobbiamo basare la prova su questa iterazione del firmware.
Questa precisazione ha un motivo: HarmonyOS 2 è un sistema operativo in costante crescita e mutamento, tale per cui questa stessa recensione deve fotografare un momento di questo sviluppo. Inoltre, questa precisazione nasce da una conseguenza dell’aggiornamento 2.0.0.155:
l
’orologio non accompagna più le notifiche a schermo con un suono. Funziona solo la vibrazione, e non sempre.
Abbiamo provato di tutto: verificato lo stato delle impostazioni audio dell’orologio, riportato alle condizioni di fabbrica l’orologio, tentato con l’apk di Health o con la versione dell’AppGallery, abbiamo riavviato orologio e telefono innumerevoli volte, abbiamo verificato i permessi delle app e le impostazioni delle notifiche Android, abbiamo provato a disinstallare tutto e ripartire da zero sia sul telefono sia sull’orologio, abbiamo provato un secondo dispositivo Android 11, un Android 10, e abbiamo provato con iOS.
Niente da fare: le notifiche sonore sull’orologio per le notifiche che arrivano dal telefono non ci sono più dopo l’aggiornamento del firmware 2.0.0.155 di Watch 3 Pro.
Tra l’altro,
adesso la vibrazione a volte è assente, e quando c’è è un tocchetto lieve, quasi impercettibile
; tanto che abbiamo provato a darci una spiegazione di cosa possa essere successo. La vibrazione attuale è tanto simile a quella del feedback tattile della corona. Non è impossibile pensare che l’aggiornamento dica per errore all’orologio di riprodurre quella vibrazione invece di emettere il suono per la notifica.
C’è da dire che, prima dell’aggiornamento 2.0.0.155, il Watch 3 Pro emetteva suoni anche per notifiche inesistenti e che non comparivano sul display una volta ruotato il polso e accesso lo schermo.
Inoltre, il microfono del telefono viene escluso se si ricevono telefonate
. Si sente l'interlocutore ma lui non può sentire noi. Il motivo è da cercare probabilmente nella configurazione dello smartwatch come dispositivo per gesitre le telefonate all'interno del pannello Bluetooth del telefono.
Una volta disattivata questa associazione, il microfono dello smartphone torna a funzionare normalmente per le chiamate in arrivo
. In questo modo, però, non sarà più possibile usare lo smartwatch per telefonare o per rispondere alle chiamate. Comparirà solo l'icona rossa della cornetta per rifiutarle.
Abbinando lo smartwatch a un telefono con Android 10, questo problema non si è verificato; ma è rimasto quello delle notifiche senza audio.
L'autonomia è distante da quella di 5 giorni in modalità smart dichiarata da Huawei.
In realtà, siamo sui 2 giorni e mezzo
, impegnandosi anche 3, ma con meno interazioni smart di quelle indicate da Huawei per definire l'autonomia standard. I cinque giorni si riescono a raggiungere, anche con le opzioni smart attivate, ma solo se si usa l'orologio per dare un'occhiata alle notifiche ogni tanto e mantenendo comunque attivata la misurazione del battito cardiaco continua e il monitoraggio del sonno.
Durante la carica sulla basetta magnetica, l'orologio si scalda molto. La stessa Huawei consiglia di non effettuare operazioni di aggiornamento del sistema operativo mentre lo smartwatch è in carica.
Com’è usare il Watch 3 Pro
Watch 3 Pro è costruito bene e dà l’impressione di leggerezza e solidità. HarmonyOS si presenta con un quadrante grafico sullo schermo AMOLED – comunemente chiamato “watch face” – che
si può cambiare attraverso l’app Health (con tante offerte a pagamento) o tenendo premuto lo schermo dell’orologio
e scegliendo tra quelli presenti nel dispositivo.
Se si preme il pulsante della corona
vengono mostrate le app installate con uno stile che richiama quello di Apple Watch
, e con la possibilità, ruotando la corona, di ingrandirle o rimpicciolirle. Per una buona parte si tratta di app riferite ai sensori dell’orologio.
Il Watch 3 Pro infatti ha il barometro, la bussola, può misurare la temperatura corporea anche in modo continuo, il battito cardiaco, la saturazione dell’ossigeno nel sangue e tenere traccia del sonno.
Molti di questi sensori vengono usati per la misurazione degli allenamenti
sportivi.
Dopo un po’ che lo si ha al polso, si avverte una netta distinzione nel nuovo smartwatch di Huawei:
una piccolissima parte di esso è dedicata alle notifiche e una grande parte è dedicata all’attività fisica
. Il motivo è da ricercare nella scarsità dell’integrazione con Android e di altre app disponibili o scaricabili anche dall’orologio.
Tra le app più interessanti c’è l’app della radio RTL 102.5, un bel giochino matematico, un traduttore multilingua comunque ben fatto; e poi ci sono altre app un po’ meno comprensibili di primo acchito (mai in cinese, comunque) e poco conosciute, tra cui un’app di messaggistica SMS da cui abbiamo preferito stare alla larga.
Le app si installano dall’AppGallery sull’orologio, ma si possono disinstallare dalla schermata del Watch 3 Pro che visualizza in gruppo le app semplicemente tenendo premuta l’icona dell’applicazione e poi scegliendo quella del cestino.
Tra le app installate, a parte quelle legate alla misurazione dei parametri vitali e alla misurazione dello stress, ci sono il cronometro, il timer, un registratore vocale e l’applicazione Musica riferita al servizio di streaming di Huawei dell’app omonima per smartphone; solo che le due non comunicano, restano indipendenti, ma
i brani lanciati sul telefono possono essere comunque controllati dal lettore standard sul Watch 3 Pro, anche quelli avviati tramite Spotify.
Poi c’è il meteo, l’app per il sonno, per la pausa di respirazione, quella dei contatti sul telefono e quella per effettuare chiamate audio vere e proprie sfruttando la rete cellulare del telefono o l’eSIM nel caso venga attivata nell’orologio.
Notifiche, le limitazioni maggiori
Le notifiche sull’orologio, come abbiamo detto, al momento sono di fatto inutilizzabili perché, non essendo accompagnate da alcun suono e avendo una vibrazione leggerissima, ci si accorge di esse se si ha il telefono vicino che emette il suo suono di notifica.
All’aperto, camminando, è quasi impossibile sentire la vibrazione.
Non si può rispondere ai messaggi SMS, né a qualunque app di messagistica installata sul telefono
che notifica anche sull’orologio. Non ci sono nemmeno versioni di Telegram, Messenger e WhatsApp.
Le chiamate gestite dallo smartwatch hanno comunque una buona resa, sia per chi ci ascolta sia per chi ha l’orologio al polso
. L’unico difetto è legato al design. L’altoparlante, se si tiene il Watch 3 Pro sul polso sinistro, punta verso il dorso della mano, e quando si piega il dorso l’altoparlante viene ostruito compromettendo tanto l’ascolto.
L’assistente vocale Celia attivabile con il classico ordine “Ehi, Celia” è in italiano ma ha limiti ancora consistenti
. Può impostare sveglie, avviare un allenamento, controllare la frequenza cardiaca, dare informazioni sul meteo, avviare la musica se si ha un abbonamento Premium alla Musica in streaming di Huawei e poco altro.
Allenamenti a non finire
Poi c’è tutta la grandissima parte software e hardware connessa agli allenamenti, al benessere e ai parametri vitali.
Di fatto, e solo per l’attuale stato di HarmonyOS 2, il Watch 3 Pro è una costosissima fit-band
. Lo fa intuire il nome della stessa app che governa la comunicazione tra telefono e smartwatch: Health. In questo senso, l’app è fatta bene: ci sono molti dati consultabili riferiti alla sensoristica per il benessere così come i dati degli allenamenti e del sonno.
Se la misura della temperatura, così come viene comunque indicato, per i risultati ottenuti non può essere definita “precisa”,
il resto dei sensori accompagna con una certa sicurezza l’utente.
Gli allenamenti godono del supporto dei sensori e, una volta avviata l’attività, alcuni di essi hanno
una serie di quadranti che mostrano parametri diversi o organizzati in modo più comodo per l’utente
. Se per esempio durante una corsa in bicicletta si vuole tenere sottocchio solo la frequenza cardiaca si può far scorrere la schermata per mantenere fisso solo questo dato.
A volte è capitato che il passaggio da una schermata all’altra avvenisse in modo rallentato.
acquista huawei watch 3 pro le attività all’esterno che si servono del tracciamento dobbiamo dire che
il GPS dell’orologio non è un fulmine di guerra nell’agganciare il segnale dei satelliti.
Alla fine dell’allenamento potrà essere visualizzato sull’orologio una scheda su più pagine
con il riassunto del tragitto, dei battiti cardiaci, delle calorie bruciate, così come della variazione dell’altitudine, che comunque dipende dal tipo di allenamento concluso. Per esempio, la nuotata avrà anche il conto delle bracciate, le vasche fatte, e lo stile di nuoto. Per gli allenamenti viene indicato il periodo di recupero fisico prima dell’attività successiva.
Per le attività all’esterno, l’app Health produce anche un video salvabile con il percorso compiuto e con i dati più importanti.
Se nel corso dell’attività si sono scattate delle fotografie, queste verranno mostrate durante la visualizzazione del video nel punto in sui sono state realizzate
. Molto bello.
L’analisi del sonno appare completa e dà molte informazioni molto precis
e
, specie per i periodi di veglia: cioè quelli davvero verificabili. Poiché siamo cattivi, una notte abbiamo deciso di lasciare lo smartwatch sul comodino per controllare che il sistema non inventasse i dati; ma il Watch 3 Pro, correttamente, non ha registrato alcuna informazione.
Watch 3 Pro e l'HarmonyOS in fasce
Dare un giudizio sul Watch 3 Pro è prematuro, ma Huawei lo ha messo sul mercato e a una cifra importante:
499 euro per il modello con cinturino in pelle e 599 euro per quello con cinturino in titanio
. Nel momento in cui scriviamo, Huawei regala anche un cinturino aggiuntivo Easy Fit, gli auricolari wireless FreeBuds 4i e la Opple Smart Desk Lamp per un valore complessivo di 174 euro.
Se anche si volessero considerare questi dispositivi nel prezzo finale è dura per noi consigliare a un utente Android comune il Watch 3 Pro, anche a un prezzo di 325 euro. Un po’ ci “piange il cuore”,
perché è evidente lo sforzo di Huawei nel voler fare le cose per bene e di rilasciare aggiornamenti anche a breve distanza l’uno dall’altro
.
La parte fitness dell’orologio è tuttavia più importante di quella delle notifiche e della conseguente integrazione con Android, e funziona anche bene e con un buon supporto dell’app Health.
Se quindi il proprio interesse è solo quello per l’attività sportiva, il Watch 3 Pro può già dare buone soddisfazioni
: a questo punto però sarebbe consigliabile il modello più costoso da 599 euro con cinturino in titanio. I cinturini del Wath 3 Pro usano comunque perni da 2 cm, quindi non è impedito all’utente l’acquisto del modello con cinturino in pelle per poi sostituirlo con uno di proprio gusto.
Per i più curiosi: il Watch 3 Pro ha funzionato anche con un iPhone con iOS 14.6. Ci sono voluti un po' più di passaggi - comunque spiegati a schermo - però ha funzionato. Tuttavia, il problema delle notifiche è rimasto, arrivavano sotto forma di vibrazione e con molti secondi di ritardo rispetto all'esperienza con Android. Le app da poter notificare erano inoltre molte meno."


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